Palermo 28 gennaio 2013 - Per la terza volta nell’arco di
due mesi la Cgil di Palermo è stata oggetto di un atto criminoso. Ignoti si sono introdotti
dentro la Camera del Lavoro di Palermo procurando danni alla struttura e
asportando alcuni oggetti utilizzati per l’attività sindacale quotidiana. «Non
conosciamo le ragioni per le quali siamo diventati bersaglio di qualcuno –
dichiara Maurizio Calà, Segretario Generale della Cgil di Palermo – ma non
siamo disponibili a subire ulteriormente atti criminali che violano le nostre
sedi e mettono a rischio il nostro lavoro. Non comprendiamo, e questo ci
inquieta, quale possa essere l’interesse della delinquenza comune verso le
nostre sedi nelle quali, come è noto, non ci sono soldi ma solo semplici
strumenti di lavoro e pratiche che riguardano le condizioni lavorative delle
persone. Comunque sia è preoccupante che ancora una volta sia stata violata una
sede sindacale che è presidio di legalità e rappresenta il luogo di difesa
democratica dei lavoratori. Confidiamo nella rapidità degli inquirenti di fare
piena luce e assicurare i responsabili alla giustizia».
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