La dea di Morgantina |
“E
di tutta evidenza – scrive SiciliAntica - il danno che quotidianamente
viene perpetrato al patrimonio della regione, fra scavi clandestini e
distruzioni provocate da attività edilizie (a volte anche regolarmente
autorizzate da Comuni che ignorano l’importanza archeologica e/o i
vincoli ambientali). La Provincia di Enna, solo per fare un esempio, ha
20 comuni ad alta densità archeologica, non solo Piazza Armerina,
Morgantina e Centuripe: vi sono siti archeologici altrettanto importanti
anche negli altri comuni meno noti.
La Soprintendenza, che ha l’onere della tutela, è priva del responsabile del servizio beni archeologici e dispone di un solo archeologo che dovrebbe difendere un territorio esteso oltre duemilacinquecento chilometri quadrati. Ma Enna è solo la provincia più piccola della Sicilia, le altre otto vivono situazioni analoghe”.
Fra le proposte che la Presidenza di SiciliAntica
sottopone al nuovo assessore figurano l’istituzione della figura
professionale dell’Archeologo Comunale o intercomunale, funzionario
della Soprintendenza, distaccato presso gli uffici tecnici di tutti i
Comuni siciliani con il compito di “presidiare” il territorio e
assicurare una tempestiva e efficace azione di tutela. Oltre all’utilità
culturale e scientifica di tale proposta, SiciliAntica ritiene che
sarebbe un’importante opportunità occupazionale per centinaia di giovani
laureati, ad oggi senza prospettive professionali.La Soprintendenza, che ha l’onere della tutela, è priva del responsabile del servizio beni archeologici e dispone di un solo archeologo che dovrebbe difendere un territorio esteso oltre duemilacinquecento chilometri quadrati. Ma Enna è solo la provincia più piccola della Sicilia, le altre otto vivono situazioni analoghe”.
Altre proposte per raggiungere l’obiettivo, ambizioso ma realistico, di dare una sferzata all’economia dell’isola:
- richiesta all’Unesco di inserire la Sicilia, nella sua totalità, fra i patrimoni dell’umanità;
- abolizione della normativa che ha istituito 26 parchi territoriali e che ha provocato una scriteriata e inutile frammentazione, restituendo così alle Soprintendenze sia potere decisionale sia le competenze territoriali perdute;
- abolizione della normativa che ha istituito 26 parchi territoriali e che ha provocato una scriteriata e inutile frammentazione, restituendo così alle Soprintendenze sia potere decisionale sia le competenze territoriali perdute;
- la creazione in tutti i centri che ne siano sprovvisti, di un Museo comunale.
- istituzionalizzazione del ruolo del volontariato archeologico nelle attività di tutela e di emergenza.
- istituzionalizzazione del ruolo del volontariato archeologico nelle attività di tutela e di emergenza.
Nella
foto: la dea di Morgantina, l’ultima opera d’arte ritornata in Sicilia
dopo essere stata esportata clandestinamente all’estero.
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