Rosario Crocetta |
Il governatore, intervenuto a "L'aria che tira",
non risparmia nessuno: da Monti, "che non vincerà le elezioni", al
suo predecessore, alleato alle prossime Politiche con Pdl e Lega. "In nome
del potere in Sicilia c'è chi cambierebbe partito tre volte al giorno".
Parole d'elogio, invece, nei confronti dei deputati del Movimento Cinque Stelle
all'Ars per la loro denuncia sui pianisti di Sala d'Ercole.
PALERMO – “Alcuni in Sicilia in nome del
potere cambierebbero partito tre volte al giorno”. Non usa mezzi termini il
governatore Rosario Crocetta, intervenuto in diretta questa mattina a “L’aria
che tira” in onda su La7. Il tema trattato è quello delle alleanze in vista
delle elezioni politiche del prossimo febbraio ed il presidente della Regione
ancora una volta non risparmia nessuno nella sua disamina del panorama politico
che si sta delineando in vista del voto.
Prima, chiamato a commentare le
dichiarazioni del premier uscente Mario Monti, che ha manifestato segni di
chiusura nei confronti delle unioni omosessuali, Crocetta ha replicato con un
secco: “La cosa non mi preoccupa, perché Monti non vincerà le elezioni. Il
Paese non lo riconfermerà”. Poi il governatore si è scagliato duramente contro
il proprio predecessore, Raffaele Lombardo. “L’Mpa dopo anni di scontri e di
‘noi mai con Berlusconi’ si è alleato con il Pdl. Non capisco tra l’altro come
possa fare un partito apertamente sicilianista a schierarsi al fianco della
Lega Nord”.“Escludo categoricamente – ha proseguito il presidente – che in Sicilia possa verificarsi nuovamente il 61 a 0 auspicato da Berlusconi, ad esempio, al senato il mio movimento, il Megafono, si è consolidato bene e potrà fare la differenza. Lombardo, invece, non sa più dove andare”. Durante la puntata è stato inoltre mandato in onda il video relativo ad un’intervista rilasciata proprio da Raffaele Lombardo che, dopo aver parlato di una “differenza genetica e antropologica con alcuni uomini della sinistra”, confessa di essersi sempre trovato bene con Maroni e con gli esponenti del Carroccio. “Asinus asinum fricat” (un asino gratta un asino ndr.) ha replicato Crocetta, che ha inoltre rinnegato il ruolo del Pd all’interno del precidente governo regionale, sostenendo che occupasse “un ruolo marginale nel governo Lombardo, perché non aveva assessori di partito in giunta”.
Ma gli strali contro Lombardo non sono stata l’unica novità riscontrata nell’intervento del governatore. Da segnalare, infatti, c’è anche l’elogio nei confronti del Movimento Cinque Stelle. A Crocetta è stata mostrata la fotografia scattata da un deputato del gruppo di Cancelleri che ritraeva i banchi di Sala d’Ercole durante una seduta dell’Ars vuoti nonostante i tesserini registrati. “Il fatto che i grillini abbiano fatto una denuncia del genere dimostra che in Sicilia c’è qualcuno che vuole cambiare le cose”.
LiveSicilia.it, 18.1.2013
Nessun commento:
Posta un commento