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Gli operai della Sicomed sul silos |
Palermo 2 gennaio 2013 - Protestano da questa mattina,
arrampicati sui silos, i 24 lavoratori della Sicomed, azienda di via Parrini ai
Petrazzi, quartiere Cep (zona viale Michelangelo), che si occupa della
produzioni di calce e gesso. Già da un paio di settimane in stato di
agitazione, gli operai sono senza stipendio dal mese di aprile. Prima delle
feste di Natale hanno ricevuto solo un acconto di 500 euro. Oggi i lavoratori
hanno incontrato il responsabile legale Nicola Notaro. «L’azienda sostiene di
non avere liquidità e di non poter pagare le retribuzioni. I lavoratori hanno
sopportato questa situazione ma ora non ce la fanno più. Hanno passato le feste con un acconto di 500 euro
rispetto a retribuzioni attese dal mese
di aprile. Stamattina hanno chiesto alla
direzione aziendale di avere un altro acconto, almeno di 2 mila euro, per
fronteggiare le esigenze delle famiglie
ma l’azienda ha risposto picche. Per
protesta hanno deciso di salire sui silos», dichiara il rappresentante della Fillea Cgil di Palermo Totò
Ceraulo. Presso l’ufficio del
lavoro è stata avviata una procedura di mobilità per quattro lavoratori che si
concluderà il 9 gennaio tra
prepensionamenti e esodo volontario. «Il
ritardato pagamento delle retribuzioni è una emergenza grave: continuare a
lavorare senza prendere stipendi è diventata una strada impraticabile. Chiediamo che l’ azienda faccia quanto meno
avere dei congrui acconti ai suoi dipendenti per continuare a lavorare e
salvare il salvabile. Siamo contrari alla
chiusura ma l’azienda non può
restare produttiva a spese dei lavoratori che non vengono pagati. È
un’idea non più sopportabile», conclude Ceraulo.
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