Rosario Crocetta |
PALERMO. Una lettera di minacce è
stata recapitata nelle sede palermitana di Confindustria Sicilia, a Palermo.
Nella missiva, secondo quanto si apprende, l'autore prende di mira il
presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e Giuseppe Di
Giovanna, presidente dell'Ance di Palermo, l'associazione dei
costruttori che fa capo a Confindustria: "Fai gli affari tuoi o farai la
fine di Crocetta: scannato come un maiale".
Immediata la solidarietà del Pdl, con il capogruppo Francesco Scoma: "Mi sento realmente e sempre vicino a chi è vittima di atti intimidatori di qualunque natura".
Solidarietà anche da Nello Dipasquale, capogruppo di Territorio all'Ars: "Esprimiamo solidarietà al governatore Crocetta dopo aver appreso delle nuove minacce di morte a lui dirette, contenute in una missiva. A nome dell'intero gruppo parlamentare di Territorio, non possiamo che riconfermare la nostra vicinanza e il nostro sostegno al nostro presidente a cui ci legano non solo accordi elettorali e programmatici ma anche amicizia e stima. Evidentemente chi, come sta facendo Crocetta e il suo Governo, vuol cambiare le cose e dare un nuovo futuro alla Sicilia, non può fare altro che vivere nel rischio. Confidiamo nella tutela e nell'intervento delle forze dell'ordine affinché si faccia piena luce su questa nuova minaccia. Invitiamo Crocetta ad andare avanti".
Immediata la solidarietà del Pdl, con il capogruppo Francesco Scoma: "Mi sento realmente e sempre vicino a chi è vittima di atti intimidatori di qualunque natura".
Solidarietà anche da Nello Dipasquale, capogruppo di Territorio all'Ars: "Esprimiamo solidarietà al governatore Crocetta dopo aver appreso delle nuove minacce di morte a lui dirette, contenute in una missiva. A nome dell'intero gruppo parlamentare di Territorio, non possiamo che riconfermare la nostra vicinanza e il nostro sostegno al nostro presidente a cui ci legano non solo accordi elettorali e programmatici ma anche amicizia e stima. Evidentemente chi, come sta facendo Crocetta e il suo Governo, vuol cambiare le cose e dare un nuovo futuro alla Sicilia, non può fare altro che vivere nel rischio. Confidiamo nella tutela e nell'intervento delle forze dell'ordine affinché si faccia piena luce su questa nuova minaccia. Invitiamo Crocetta ad andare avanti".
GLI
ATTESTATI DI SOLIDARIETA'. Numerosi gli attestati di solidarietà al
governatore siciliano Rosario Crocetta e all' imprenditore di Confindustria
Sicilia che hanno ricevuto una lettera di minacce spedita alla sede di Palermo
dell' associazione degli industriali. «Alla vigilia di un voto politico
fondamentale per l'Italia e la Sicilia le istituzioni democratiche non si fanno
intimidire e non abbassano la guardia», dice il presidente dell'Assemblea
regionale siciliana, Giovanni Ardizzone. Secondo Emanuele Fiano,
responsabile Sicurezza del Pd, «le nuove minacce confermano che la guerra
contro le mafie deve rimanere il primo obiettivo politico nel campo della
legalità e dello sviluppo per la Sicilia e per l'Italia intera». Per il
presidente del gruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, «entrambi
continueranno la propria battaglia contro la criminalità organizzata e per la
legalità, in un impegno fondamentale per il Mezzogiorno e per l'Italia intera».
«Un episodio inquietante e allarmante, da valutare con la massima attenzione»,
lo definisce Baldo Gucciardi, presidente del gruppo del Pd all'Ars. «Crocetta -
aggiunge - ha impresso un deciso cambio di rotta nell'amministrazione di
settori fino ad ora condizionati da interessi fortissimi». Per il segretario
regionale dell'Udc, il senatore Giampiero D'Alia, «si tratta di un atto grave
che non può e non deve essere sottovalutato». Solidarietà anche dal gruppo Pdl
all'Assemblea siciliana: «Mi sento realmente e sempre vicino a chi è vittima di
atti intimidatori di qualunque naturà, dice il capogruppo Francesco Scoma. Per
il capogruppo di »Territorio«, Nello Dipasquale, »chi, come stanno facendo
Crocetta e il suo governo, vuol cambiare le cose e dare un nuovo futuro alla
Sicilia, non può fare altro che vivere nel rischio. Confidiamo nella tutela e
nell'intervento delle forze dell'ordine«. Secondo il vice-coordinatore
nazionale di Fli, Fabio Granata, »questo vergognoso gesto non intimidirà
Crocetta, ma anzi contribuirà a dare un ulteriore slancio alla sua grande
volontà di difendere la legalità e combattere tutte le mafie«. Per il senatore
del Pd, Enzo Bianco, »Crocetta, giorno dopo giorno, implacabilmente sta
smantellando i gangli dei rapporti tra mafia e politica".
CROCETTA:
"LE MINACCE NON MI FERMERANNO". «Preoccupato per le nuove minacce?
Sono preoccupato da sempre, certo questa intimidazione conferma che nei momenti
in cui sono diventato presidente della Regione la dimensione è più vasta rispetto
alle minacce che ricevevo quando ero sindaco di Gela. Certamente, io non mi
fermo e anzi assumerò provvedimenti ancora più duri nella lotta alla mafia. E a
ogni minaccia seguirà un'azione sempre più incisiva». Lo ha detto il
Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ai cronisti prima di entrare nella
stanza del procuratore capo, Francesco Messineo, nel palazzo di Giustizia.
"MINACCE LEGATE A MIE INIZIATIVE POLITICHE". Per il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, le minacce che ha ricevuto in una lettera inviata a un imprenditore di Confindustria in Sicilia, potrebbero essere legate ad alcune iniziative intraprese dal suo Governo in chiave antimafia. "Penso al monitoraggio che abbiamo avviato sugli appalti, alle norme antimafia e alle azioni che abbiamo messo in campo per mettere ordine nel Consorzio autostrade siciliane (Cas)", ha detto Crocetta conversando con i cronisti a palazzo di Giustizia prima di entrare nella stanza del procuratore capo, Francesco Messineo. "Mi piacerebbe vivere una politica normale - ha aggiunto - ma ormai sono abituato alla vita che ho".
"MINACCE LEGATE A MIE INIZIATIVE POLITICHE". Per il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, le minacce che ha ricevuto in una lettera inviata a un imprenditore di Confindustria in Sicilia, potrebbero essere legate ad alcune iniziative intraprese dal suo Governo in chiave antimafia. "Penso al monitoraggio che abbiamo avviato sugli appalti, alle norme antimafia e alle azioni che abbiamo messo in campo per mettere ordine nel Consorzio autostrade siciliane (Cas)", ha detto Crocetta conversando con i cronisti a palazzo di Giustizia prima di entrare nella stanza del procuratore capo, Francesco Messineo. "Mi piacerebbe vivere una politica normale - ha aggiunto - ma ormai sono abituato alla vita che ho".
UN
ALTRO DESTINATARIO E' IL PRESIDENTE DELL'ANCE PALERMO. Secondo quanto si
apprende, un altro destinatario delle minacce di morte, rivolte anche al
governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, è Giuseppe Di Giovanna, presidente
dell'Ance di Palermo, l'associazione dei costruttori che fa capo a
Confindustria.
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