lunedì, gennaio 21, 2013

La sfida al voto nelle regioni chiave

Sicilia, Campania e Lombardia risulteranno determinanti per assegnare il premio di maggioranza al Senato: secondo tutti i sondaggisti il divario è esiguo ovunque. Alla Camera il centrosinistra dovrebbe ottenere la netta maggioranza.
CATANIA - Ormai è chiaro, i sondaggi lo evidenziano ogni giorno: la partita decisiva delle prossime politiche sarà al Senato e sarà giocata in tre regioni chiave: Sicilia, Campania e Lombardia. Per ciò che riguarda la Camera dei deputati, infatti, il responso delle urne sembra netto: la coalizione di centrosinistra ottiene in tutti i sondaggi di opinione la netta maggioranza. In questo momento è comunque ragionevole ipotizzare che Bersani conquisterà il ricco premio di maggioranza (55% dei seggi) che la legge elettorale assegna a chi raccoglie il maggior numero di consensi. Mentre per il Senato, come si sa, il meccanismo è completamente diverso e prevede l'attribuzione del premio di maggioranza su base regionale così che il numero di seggi dipende dunque dal numero di Regioni che si conquistano. E le più popolose che contano di più.

Secondo i sondaggi di Mannheimer per Ispo pubblicati oggi sul Corriere della Sera, restano i bilico Lombardia, Campania e Sicilia, con Veneto e Puglia dove sono rispettivamente in vantaggio per gli annalisti il centrodestra nella prima e il centrosinistra nella seconda. Ma il divario non è incolmabile e si è ridotto nelle ultime settimane. E numeri snoccialti da Ispo, inoltre, sono simili a quelli sviluppati dagli altri istituti di ricerca

In Sicilia, secondo Ispo, il centrodestra è avanti di 1 punto, valore inferiore rispetto ai margini di approssimazione statistica. Ipr colloca il centrosinistra davanti per solo mezzo punto (34 per cento vs 33,5 per cento). Ed Euromedia li stima alla pari (31,4 per il centrosinistra e 31,6 per cento per il centrodestra). Insomma, per tutti prevale la linea che tra i due schieramenti esiste un sostanziale pareggio, la partita sarà giocata sul fili del singolo voto. Molto dipenderà dalla partecipazione al voto. Che, per vari motivi, è stata assai modesta alle ultime regionali (che hanno visto la vittoria del centrosinistra), ma che dovrebbe essere maggiore per le prossime politiche, anche a causa del clima di mobilitazione che sembra caratterizzare l'isola. In Sicilia il premio di maggioranza vale ben 9 seggi a Palazzo Madama.

In Campania il centrosinistra è avanti. La rilevazione Ispo lo colloca a poco più del 4 per cento sopra il centrodestra. Ma quella Ipsos del Sole 24 Ore dell'8 gennaio la limita a 2 punti percentuali. La stessa distanza stimata in questi giorni da Euromedia. Allo stato attuale, dunque, i 16 seggi campani (comprensivi, anche in questo caso, del premio di maggioranza) dovrebbero andare al centrosinistra. Ma la competizione è aperta.

In Lombardia, secondo Ispo, il centrodestra è in vantaggio di circa 2 punti (poco meno di quanto rilevato una settimana fa), ottenendo quindi i decisivi 27 seggi senatoriali. Ma, tenendo conto anche qui del margine di approssimazione, la distanza risulta assai modesta. Tanto che le due coalizioni vengono invece stimate alla pari da quasi tutti gli altri istituti di ricerca (Ipsos, Ipr, Euromedia, Lorien). Anche in questa regione conteranno in particolare i voti di quanti dichiarano tutt'ora di essere indecisi. Non a caso, la Lombardia è stata definita l'Ohio italiano. Si può probabilmente affermare che l'esito di questa regione determinerà o meno la maggioranza per il centrosinistra al Senato.

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