Antonello Montante (Confindustria Sicilia) |
PALERMO. Sburocratizzazione,
infrastrutture, attrazione di investimenti, sblocco dei cantieri, pagamenti dei
crediti, start up delle imprese dei giovani, sono stati i temi affrontati nel
corso di un incontro svoltosi oggi in Confindustria Sicilia con il Presidente della
Regione Rosario Crocetta. Il presidente Montante, nel riconoscere al Presidente
Crocetta di avere dato già sostanziali segnali di discontinuità rispetto al
passato, ha rappresentato la necessità di avviare un piano di interventi per
dare slancio al sistema economico regionale, fortemente colpito dalla grave
recessione che attraversa il nostro Paese.
Basti pensare che nel triennio
2008-2011 in Sicilia il valore aggiunto prodotto dal settore industriale e
delle costruzioni è diminuito rispettivamente del 15% e del 27,6%. Ecco perchè,
ad avviso di Montante, oltre a mettere a punto una vera semplificazione
amministrativa degli iter autorizzativi e, quindi, la velocità dei tempi di
risposta della pubblica amministrazione, sarà fondamentale una forte azione di
marketing territoriale per l'attrazione di nuovi investimenti, accompagnata da
un efficace piano di comunicazione che possa presentare la regione non più solo
come il centro geografico del Mediterraneo, ma come una base logistica
strategica del commercio internazionale. Il presidente Crocetta ha risposto che
su questi temi sarà avviato già a fine febbraio un tavolo per lo sviluppo con
le Parti sociali che avrà come primo obiettivo la messa a punto della
programmazione delle risorse comunitarie per il 2014-2020, tenuto conto che
intende già entro quest'anno avere pronta la pianificazione degli interventi
che caratterizzeranno il periodo con azioni e risultati attesi ben definiti per
evitare gli errori del passato. In riferimento alla programmazione in corso, il
presidente Crocetta ha ricordato che ha dovuto in tre settimane procedere alla
riprogrammazione di ben un miliardo e seicento milioni di euro per salvare il
programma, un lavoro intenso chiuso con il ministro Barca che per ciò si è
complimentato. Tra gli interventi più qualificanti ha ricordato il
finanziamento di vari progetti nuovi riguardanti l'efficienza energetica, il
rischio idrogeologico, gli interventi anticongiunturali come la cassa
integrazione in deroga, le Zone franche urbane, le infrastrutture di trasporto.
Infine ha posto l'accento sul bilancio regionale che sarà caratterizzato da
entrate vere e da una significativa riduzione della spesa quantificabile in
circa un miliardo di euro.
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