Antonio Ingroia e Beppe Grillo |
”Il Centro di Monti e’ in forte crescita ma attinge
voti prevalentemente dall’Udc di Casini e dal Fli di Fini -spiega Roberto
Baldassari, vice presidente dell’Istituto Piepoli- mentre per quanto riguarda
il centrosinistra si conferma e assesta il dato del Pd come primo partito
italiano”. ”Nel centrodestra -fa notare ancora l’esperto- si assiste a una
frammentazione del voto causata dalla proliferazione di nuove formazioni
politiche come Fratelli d’Italia e Intesa Popolare, che viaggiano sul 2%,
mentre la Federazione dei Cristiano Popolari registra l’1,5%”.
”E’ da segnalare inoltre -fa rilevare il
professor Baldassari- che per le elezioni regionali in Lombardia si
prefigura un testa a testa tra i leader dei due grandi schieramenti,
ovvero guidati da Roberto Maroni e da Umberto Ambrosoli, capolista
‘civico’ del centrosinistra”. ”Proprio per questo -conclude il vice
presidente dell’Istituto Piepoli- movimenti come Fare per fermare il
declino, di Oscar Giannino’, 3L di Tremonti, Intesa Popolare e
Federazione dei Cristiano Popolari di Mario Baccini, in crescita al 2-2,4%,
potrebbero svolgere un ruolo decisivo per l’esito finale delle elezioni
in Lombardia. E, considerando il peso che la regione ha sullo scacchiere
nazionale, anche sull’intera consultazione elettorale” del 24 e 25
febbraio.
SiciliaInformazioni,
10 gennaio 2013
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