Giuseppe Sagona |
Il sindaco di Campofiorito (Palermo),
Giuseppe Sagona, è stato raggiunto da un'ordinanza di divieto di dimora nel
territorio del Comune emessa dal Gip di Termini Imerese, che ipotizza i reati
di truffa, abuso d'ufficio, falso ideologico e falso materiale in relazione a
un finanziamento per la ricostruzione di un immobile di sua proprietà
danneggiato durante il terremoto del Belice. La misura è stata eseguita dai
carabinieri. L'abitazione destinataria del finanziamento era stata acquistata
da Sagona nel 2009. I precedenti proprietari avevano richiesto i fondi per la ricostruzione subito
dopo il sisma, ma erano stati sempre negati dall'amministrazione comunale.
Dalla documentazione sequestrata dai carabinieri è emerso che i sindaci
succedutisi nel tempo non riuscivano a trovare riscontro della presenza
dell'istanza al protocollo del Comune, e per questo la pratica non veniva
evasa. Nel 2008 però la situazione si è sbloccata, quando Sagona aveva
comunicato alla commissione competente di aver rintracciato la richiesta di
contributo.
Contemporaneamente, il sindaco firmava il preliminare di acquisito
dell'immobile per 26.000 euro. La vendita era stata perfezionata nel 2009 e il sindaco si era così trovato a
beneficiare dei fondi per la ricostruzione, di cui ha già intascato un anticipo
di 89.000 euro a fronte dei 107.000 euro spettanti. Secondo le indagini, però,
agli atti del Comune non figura alcuna richiesta di contributi per
quell'immobile e il registro di protocollo sarebbe stato falsificato per
accedere ai benefici della legge. Al sindaco è stata sequestrata una parte
dell'immobile per un valore equivalente alla somma illecitamente percepita.
(La Repubblica, 29 gennaio 2013)
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