Piazza Garibaldi vista dall'alto |
Qualche mese fa abbiamo visto, con grande stupore, la
recinzione con campane e catene dello spazio antistante i palazzi del comune e
abbiamo chiesto il perché. Ci è stato risposto che l’obiettivo era quello di
salvaguardare l’incolumità dei pedoni e il libero accesso dei cittadini ai due palazzi.
Ma a parte il dubbio gusto estetico e pratico del provvedimento ci chiediamo:
Nel palazzo del consiglio l’unico accesso al pubblico
(la porta centrale, poiché le altre due non sono abilitate al pubblico anche
perché non a norma) non poteva essere assicurato da due sole campane? L’uso
della catena ha ridotto notevolmente lo spazio a disposizione degli
automobilisti per parcheggio o semplice fermata ed inoltre risulta pericoloso
per i pedoni che spesso non si accorgono
della sua presenza.
Gli obiettivi che si vogliono raggiungere possono
essere accettabili per tutti i giorni negli orari di apertura degli uffici
comunali, ma per i 4 pomeriggi e giorni festivi e prefestivi di tutto l’anno a
chi servono? Certo non ai cittadini e ancor meno alle attività commerciali!
Si è provato a
farlo presente ma la sensibilità dell’amministrazione è stata così solerte e
attenta da non preoccuparsi assolutamente dei bisogni della gente!
Questo sta a significare che per l’amministrazione la
valorizzazione del centro storico e il rilancio del commercio comincia con il
togliere la possibilità di fermarsi in piazza Garibaldi e quindi inibendo di
fatto il lavoro ai negozi della zona, e i servizi ai cittadini vengono
assicurati impedendo un uso più comodo, a chi ha bisogno di un mezzo di
locomozione, di potersi recare in banca, all’ufficio delle entrate, all’ufficio
postale alla camera di commercio e a tutti gli uffici comunali.
Grati per questa attenzione ringraziano: I commercianti della zona, i fedeli che vogliono
recarsi in chiesa, tutti gli invitati ai matrimoni che si celebrano in matrice,
i parenti del compianto che partecipano ai funerali, gli ospiti del CIMDA
quando desiderano partecipare alle manifestazioni lì organizzate, i turisti che
desiderano visitare il centro storico e probabilmente forse anche i vigili
urbani che nei fatti sono ritenuti incapaci di svolgere, tre metri più in là,
quanto già in maniera inoppugnabile fanno davanti il palazzo del sindaco: far
rispettare il divieto di sosta negli orari d’ufficio.
P.S.
Riflettendo su questa situazione pensavo che peggio
non si poteva stare, ebbene non è cosi! La capacità amministrativa di questa
giunta supera anche l’immaginazione dal 28 Dicembre hanno chiuso al posteggio
la metà della piazza lasciando quindi per gli automobilisti disponibili solo
tre posti. Grazie ancora.
Claudio
Di Palermo
CORLEONE
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