mercoledì, gennaio 02, 2013

CI SCRIVONO. Hanno detto: rivaluteremo il centro storico!" Speriamo che non continuino!

Piazza Garibaldi vista dall'alto
di CLAUDIO DI PALERMO
Qualche mese fa abbiamo visto, con grande stupore, la recinzione con campane e catene dello spazio antistante i palazzi del comune e abbiamo chiesto il perché. Ci è stato risposto che l’obiettivo era quello di salvaguardare l’incolumità dei pedoni e il libero accesso dei cittadini ai due palazzi. Ma a parte il dubbio gusto estetico e pratico del provvedimento ci chiediamo:
Nel palazzo del consiglio l’unico accesso al pubblico (la porta centrale, poiché le altre due non sono abilitate al pubblico anche perché non a norma) non poteva essere assicurato da due sole campane? L’uso della catena ha ridotto notevolmente lo spazio a disposizione degli automobilisti per parcheggio o semplice fermata ed inoltre risulta pericoloso per i pedoni che spesso non  si accorgono della sua presenza.

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere possono essere accettabili per tutti i giorni negli orari di apertura degli uffici comunali, ma per i 4 pomeriggi e giorni festivi e prefestivi di tutto l’anno a chi servono? Certo non ai cittadini e ancor meno alle attività commerciali!
 Si è provato a farlo presente ma la sensibilità dell’amministrazione è stata così solerte e attenta da non preoccuparsi assolutamente dei bisogni della gente!
Questo sta a significare che per l’amministrazione la valorizzazione del centro storico e il rilancio del commercio comincia con il togliere la possibilità di fermarsi in piazza Garibaldi e quindi inibendo di fatto il lavoro ai negozi della zona, e i servizi ai cittadini vengono assicurati impedendo un uso più comodo, a chi ha bisogno di un mezzo di locomozione, di potersi recare in banca, all’ufficio delle entrate, all’ufficio postale alla camera di commercio e a tutti gli uffici comunali.

Grati per questa attenzione ringraziano: I commercianti della zona, i fedeli che vogliono recarsi in chiesa, tutti gli invitati ai matrimoni che si celebrano in matrice, i parenti del compianto che partecipano ai funerali, gli ospiti del CIMDA quando desiderano partecipare alle manifestazioni lì organizzate, i turisti che desiderano visitare il centro storico e probabilmente forse anche i vigili urbani che nei fatti sono ritenuti incapaci di svolgere, tre metri più in là, quanto già in maniera inoppugnabile fanno davanti il palazzo del sindaco: far rispettare il divieto di sosta negli orari d’ufficio.
P.S.
Riflettendo su questa situazione pensavo che peggio non si poteva stare, ebbene non è cosi! La capacità amministrativa di questa giunta supera anche l’immaginazione dal 28 Dicembre hanno chiuso al posteggio la metà della piazza lasciando quindi per gli automobilisti disponibili solo tre posti. Grazie ancora.
Claudio Di Palermo
CORLEONE

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