PALERMO - Beni per un
valore di oltre un milione di euro sono stati confiscati dalle Fiamme Gialle
del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo a
Salvatore Biondino, condannato all'ergastolo per la strage di Capaci, e a
Salvatore Biondo, uomo della famiglia mafiosa di San Lorenzo, anche lui
coinvolto nell'eccidio in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la
moglie e gli agenti di scorta.
La confisca riguarda cinque magazzini in viale Regione Siciliana e i terreni
attorno alla struttura. I beni, secondo i finanzieri, erano intestati a
prestanomi: Giorgio Cuccia di 56 anni, Fabio Cuccia di 48 anni,
Antonietta Cuccia di 54 anni e Marcello Giuseppe Cuccia di 52 anni. Un
contributo decisivo alla scoperta dei reali proprietari degli immobili è stato
fornito dalle intercettazioni ambientali. Nel corso di diverse conversazioni
intercettate dalla Finanza i beni confiscati sono stati indicati da esponenti
di primo piano di cosa nostra come di esclusiva proprietà dei boss Biondino e
Biondo.
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