Mario Monti |
ROMA - Dopo i leader dei partiti e i
presidenti di Camera e Senato, tocca Mario Monti salire al Quirinale per un
incontro con il capo dello Stato. Un incontro strategico per il futuro del
governo, proprio nella giornata "riscaldata" da Berlusconi con il suo annuncio: "Torno in campo
per vincere". Con il contorno di critiche all'azione del governo. Che
Monti non ha commentato ma, in un convegno a Cannes, non ha risparmiato più di
una frecciata all'indirizzo del Cavaliere. "Bisogna assolutamente evitare che l'Italia ricada nella situazione
precedente quando, prima di questo governo, ha rischiato di essere il
detonatore che poteva far saltare l'Eurozona", ha detto. E poi: "Il
fenomeno del populismo esiste in molti paesi e anche in Italia: è un fenomeno
molto diffuso con la tendenza a non vedere la complessità dei problemi o forse
a vederla, ma a nasconderla ai cittadini elettori. Purtroppo questa scorciatoia
verso la ricerca del consenso, anche attraverso la presentazioni di promesse
illusorie, è un fenomeno che sta caratterizzando la vita politica".
Poi, alle domande sulla situazione politica italiana, ha risposto: "Non
sono preoccupato, mi sembra una situazione gestibile nella normalità della vita
democratica di un Paese. La politica italiana è complessa, ma quest'anno
abbiamo fatto passi avanti che altri paesi hanno considerato di fare ma
che non hanno fatto. L'italia è uscita da una situazione grave con una strana
grande coalizione. In un anno abbiamo fatto riforme che nessun partito da solo
poteva fare e che sono state possibili grazie al disarmo delle forze
politiche." Ma poi, a proposito di possibili aiuti europei antispread, ha
aggiunto sibillino: "Sarei felice se noi non avessimo bisogno,
nonostante le recenti piccole 'crespaciones' (increspature, ndr) come direbbe
il mio amico Almunia, di usare questi strumenti".
(La repubblica, 08
dicembre 2012)
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