Il senatore termitano non sarà in corsa alle primarie
del Partito Democratico, ma farà da probabile capolista della lista Megafono,
movimento animato dal presidente Crocetta. Diciotto i candidati a Palermo per
le primarie.
PALERMO – Scade questa sera il termine
ultimo per la presentazione delle candidature alle primarie nel Partito
Democratico in Sicilia. L'unica provincia in cui sono già definiti i candidati
è quella palermitana, con diciotto volti in lista, di cui solo tre parlamentari
uscenti. La notizia più importante è però quella che negli ultimi giorni era
stata accompagnata da un maiuscolo punto interrogativo: Giuseppe Lumia si
presenterà alle elezioni politiche nella lista del Megafono di Rosario
Crocetta.
I passi mossi dal senatore termitano nei giorni scorsi sembravano
rivolti ad una candidatura alle primarie con il Partito Democratico. L'indicazione
per l'inversione di marcia pare essere giunta proprio da Roma, in vista di una
partita sul filo di lana per il premio di maggioranza al Senato. Il movimento
lanciato dal presidente della Regione allungherà quindi il passo per
presentarsi a fianco del Pd con un solido apparentamento, la cui necessità è
riconosciuta dall'esito delle ultime elezioni regionali, che pure hanno visto
trionfare il centrosinistra.Sarebbe stato lo stesso Pier Luigi Bersani a chiedere a Lumia di farsi elemento di traino del Megafono, dopo il partito gli aveva comunque riconosciuto una deroga utile a candidarsi. Dovrebbe essere proprio lui il capolista della lista che per il resto vuole aggregare soprattutto personalità esterne al Pd. A proposito di deroghe, la senatrice catanese Anna Finocchiaro sarà in corsa alle primarie nella provincia di Taranto. La pasionaria Rosy Bindi invece si presenterà a Reggio Calabria.
Intanto gli altri passi del Partito Democratico in Sicilia verranno ricalcati domattina, quando si riunirà la maggior parte delle direzioni provinciali, esaminando la documentazione presentata dai vari candidati. Solo a Palermo il quadro è definito, anche se non gode dell'ufficialità. Nel capoluogo e in provincia saranno diciotto i candidati, con l'aggiunta in extremis di Cettina Cammarata, bancaria con un passato nella Rete e vicina alla Comunità di Sant'Egidio.
Gli altri esponenti del Pd che si giocheranno un posto in Parlamento sono perlopiù provenienti dalla provincia. Tre invece gli uscenti: Sergio D'Antoni, Tonino Russo e Alessandra Siragusa. Non sono riusciti a confermare il proprio scranno a palazzo dei Normanni Pino Apprendi e Davide Faraone, che tenteranno dunque di riscattarsi con le primarie. In corsa il segretario provinciale Enzo Di Girolamo e due consiglieri comunali, ovvero Rosario Filoramo e Teresa Piccione. Un ticket già annunciato è quello composto da Magda Culotta e Franco Ribaudo, sindaci rispettivamente a Pollina e Marineo. In ballo la bagherese Maria Laura Maggiore e la misilmerese Rosalia Staderelli, così come il militante Roberto Tagliavia. Vengono dalla cosiddetta società civile Irene Iannello e Roberto Zampardi. Fra i giovani del partito si giocherà infine un posto anche Domenico Agnello.
Nel resto della Sicilia i giochi non sono ancora fatti. A Catania ha ufficializzato la propria candidatura il deputato Giuseppe Berretta. Come dichiarato in un'intervista a LiveSicilia Catania, l'onorevole non fa tra l'altro nessun passo indietro nella corsa per la sindacatura: “Mi candido a parlamentare e a sindaco”, ha affermato Berretta, il quale ha smentito il possibile impedimento ostacolo regolamentare. “La norma di cui tutti parlano in questo momento – prosegue – è stata stabilita per le città metropolitane e Catania non lo è, almeno per il momento”. Si scoprirà domani se Enzo Bianco seguirà lo stesso ragionamento oppure no.
Ad Agrigento è in dubbio l'uscente Angelo Capodicasa, ex presidente della Regione. In corsa il senatore Benedetto Adragna, oltre a due esponenti di primo piano del partito sul territorio: il segretario provinciale Emilio Messana ed il coordinatore esecutivo regionale Enzo Napoli. Dovrebbero correre in quota rosa Giovanna Iacono e Sabrina Mangione. Nella provincia di Ragusa ha fatto un passo indietro il segretario Giuseppe Calabrese. Candidato in pectore Antonello Buscema, sindaco di Modica. Si giocano un posto in lista anche Gianni Battaglia, Giorgio Massari e Venerina Padua.
LiveSicilia.it,
sabato 22 Dicembre 2012
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