Pistoia, la cena della legalità al Circolo Operaio della Breda |
Ecco perché , come ha
sottolineato Maurizio Pascucci, la presenza della moglie alla cena ha molta
importanza. Per anni la scelta
di lavorare nei terreni confiscati a Corleone, “terra di mafia ma anche
dell’Antimafia”, ha determinato l’isolamento da parte della società ai soci
della cooperativa e alle loro famiglie; ma anche intimidazioni e attentati
mafiosi , come ci ha raccontato Franco quando ad esempio gli hanno bruciato un
raccolto di lenticchie, quando gli hanno tagliato le cime delle viti rovinando
i seguenti raccolti, trovandosi davanti casa la testa cani ammazzati….
Durante la cena hanno
preso parola anche il presidente del circolo con un saluto di ringraziamento ,
Cangioli Maria viola, vicepresidente dell’Arci PT, Cortesi Marco,
dell’associazione Pio la Torre, che hanno spiegato il loro
costante impegno a diffondere una cultura della legalità, cittadinanza attiva e
di una giustizia socialel’importanza di queste cena, di sostenere questa
cooperativa e del perché la cena è stata svolta al Cral Breda, uno dei primi
circoli ad aver tolto le macchinette, le slot che ogni anno rovinano intere
famiglie e che spesso sono soggette ad affari mafiosi e riciclaggio di denaro
sporco, Giulia Melani, volontaria dei campi di lavoro antimafie a Corleone e l’
assessore alle politiche sociali Nuti con un saluto e un discorso di
maggior presenza e partecipazione sul proprio territorio e alle politiche
giovanili.
Soddisfatti, stanchi ma
soprattutto sazi dall’abbondante cena, non cui rimane che ringraziare tutte le
persone che hanno partecipato alla cena.
Marta Cortesi
Associazione Pio La
Torre di Pistoia
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