La manifestazione degli studenti a Palermo |
Rimettere al centro la cultura e la
coscienza come elementi centrali per lo sviluppo non solo economico e sociale
ma anche democratico dell’Italia: questo le rivendicazioni per la Cgil al centro del corteo partito da piazza Vittorio Veneto, con tante bandiere rosse e una catena di solidarietà tra generazioni nel reclamare insieme i diritti costituzionali. “Valori
– aggiunge Calà – per la difesa dei
quali studenti e lavoratori si sono naturalmente ritrovati. Uno sciopero
riuscito, per chiedere maggiore libertà e democrazia e un maggiore peso agli
investimenti nel settore delle politiche
sociali e della conoscenza”.
Al
corteo tra le scuole erano presenti il Pestalozzi Cavour, l’Iti Vittorio
Emanuele III, il liceo classico Vittorio Emanuele, il Quasimodo, l’Oberdan, il
Marco Polo, il liceo classico Meli, il Pareto. “Siamo
soddisfatti, il corteo è andato bene e i
ragazzi hanno sfilato in modo pacifico, facendo la loro protesta senza cercare
scontri ma solo risposte – dice Marisa Cuccì, rappresentante della Flc-Cgil di
Palermo – L’Flc ha aderito alla manifestazione della Rete degli studenti e oggi avevamo anche la nostra manifestazione
nazionale, il nostro quadro dirigente si è diviso tra Palermo e l’impegno a
Roma”.
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