Palermo 24 novembre 2012 – “Una
strana maledizione sembra aleggiare in questi ultimi tempi tra i viali del
Policlinico Universitario di Palermo ‘Paolo Giaccone’”. Comincia così la
lettera di accuse nei confronti del vertice del Policlinico scritta al
presidente della Regione Rosario Crocetta, all’assessore alla Salute Lucia
Borsellino, al rettore Roberto Lagalla, e ai lavoratori dell’A.O.U.P Paolo
Giaccone dal segretario Flc Cgil Palermo Calogero Guzzetta e dal segretario
aziendale Maurizio Urbano Tortorici. I sindacati chiedono in
particolare a Crocetta e alla Borsellino “l’immediata destituzione dell’intera
direzione strategica del Policlinico e la nomina di nuovi amministratori che
rispondano esclusivamente a criteri di competenza, professionalità, merito e
legalità e non a mera appartenenza politica”.
La contestazione e la richiesta di rimozione nascono in seguito ad alcuni decessi registrati
nel corso dell’ultimo anno a pazienti ricoverati presso la struttura
(l’ultimo è il caso della paziente oncologica operata al posto sbagliato) che hanno
gettato ombre sulle reali capacità assistenziali erogate
all’utenza. “Non è compito della Flc Cgil accertare i fatti e valutare se
si sia trattato di autentici errori sanitari o di mera fatalità. Responsabilità
delle forze sociali è, piuttosto, evidenziare, a fronte della risonanza che
questi eventi hanno avuto sulla stampa e nei talk-show televisivi, l’assoluta
mancanza di senso di responsabilità nei comportamenti della direzione
strategica dell’azienda Policlinico”.
La Cgil denuncia che, invece di
difendere la dignità e la professionalità dei tanti operatori sanitari che
quotidianamente operano in una condizione caratterizzata da gravi carenze di
risorse economiche e strutturali, si è
chiusa in un “assordante silenzio”, rinviando l’accertamento di eventuali
responsabilità per i fatti accaduti ad improbabili inchieste interne. La
Flc-Cgil rileva ancora nella lettera come
il Policlinico sia stato definito pubblicamente “una fogna a cielo aperto” dall’ attuale
commissario.
“Il commissario ha inoltre accusato
– aggiungono Guzzetta e Tortorici -
tutte le organizzazioni sindacali,
tranne qualcuna compiacente, di essere garanti ad oltranza di fannulloni
ed assenteisti che costituirebbero, la stragrande maggioranza del suo personale
sanitario”. Alla luce di questi comportamenti, la richiesta di destituzione dei
vertici.
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