lunedì, novembre 12, 2012

In ventimila a piazza Politeama per festeggiare il presidente Crocetta


Pubblico delle grandi occasioni nel centro di Palermo in occasione della manifestazione organizzata per festeggiare l'elezione a presidente della Regione di Rosario Crocetta
"Per avere il lavoro bisogna eliminare i privilegi, gli sprechi di una classe dirigente che ha distrutto la Sicilia. Stiamo facendo la rivoluzione, forse la gente non l'ha ancora capito. Ieri, in una riunione con alcuni dei prossimi assessori, abbiamo visto come eliminare un miliardo e mezzo di sprechi". Così dice il nuovo presidente della Regione, Rosario Crocetta, sul palco allestito in piazza Politeama per la festa della sua elezione. Con Crocetta ci sono i neo assessori al Turismo Franco Battiato e alla Sanità Lucia Borsellino, poi anche il segretario del Pd Giuseppe Lupo. "Nemmeno al nord capiscono quello che stiamo facendo -  aggiunge Crocetta - continuano a insultarci. Non siamo mafiosi, siamo gente per bene. Vogliamo rendere migliore questa terra". Dopo l'intervento di Crocetta, sul palco inizia l'esibizione di Battiato, con "Inneres Auge". Il neo assessore prosegue con altri quattro brani, fra i più noti del suo repertorio. E la piazza applaude. 
E' la serata del "Revolution Day": Crocetta ha voluto utilizzare lo stesso slogan che lo ha accompagnato in campagna elettorale.

Dice Battiato: "Non è importante la carica, è importante quello che si fa. Non farò l'assessore, farò cultura". E Crocetta lo ringrazia: "E' un grande intellettuale che ama la Sicilia".

La festa va avanti fino a tarda sera: sul palco si alternano tanti artisti: ci sono i cantanti Mario Incudine, i No Hay Problema, gli Swingowers ed i Figli dell'Officina. Poi, anche i comici Stefano Piazza ed Enrico Guarneri "Litterio".

"Lo scorso governo non ha speso sei miliardi di euro di fondi europei, andrò da Monti e al Parlamento europeo per dire che la Sicilia vuole cambiare e non vuole più tornare indietro": così ha detto Crocetta nel corso del suo intervento.

"Poco fa ho incontrato i lavoratori della Gesip e della Forestale, all'estero quello che prendono loro è considerato stipendio sociale e invece qui ci vivono". 

Poi un riferimento alla situazione politica: "A chi ci chiede se avremo la maggioranza rispondo di sì, perché la maggioranza siete voi". Secondo il neo presidente, "la battaglia è dura perchè quando tagliamo un miliardo e mezzo di privilegi a molti non sta bene, abbiamo bisogno di voi, della democrazia partecipata. Costituiremo dei comitati cittadini che lavoreranno con me. Aprirò Palazzo d'Orleans per farvi entrare, per essere orgogliosi di essere siciliani, e per farvi partecipare a questa grande battaglia che è la rivoluzione del popolo siciliano. Siamo orgogliosi di essere siciliani".

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