“Perché l’Italia è divenuta terra di
mafia? Perché l’economia, la vita civile, la politica del nostro paese
convivono con organizzazioni criminali solide e radicate nel tessuto sociale,
non solo delle regioni meridionali? Ne discutiamo con storici, sociologi,
scrittori e magistrati, a partire da libri di recente pubblicazione e con il
sostegno di brani cinematografici”. Viene presentato così il ciclo dedicato
allo studio di “società italiana e criminalità organizzata”, organizzato
dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, che inizierà martedì
prossimo a Firenze, presso il Liceo “Michelangiolo”. Questo primo incontro dal
titolo “Mafia e mondo del lavoro, tra città e campagne” prenderà spunto dal
libro di Dino Paternostro, “Placido Rizzotto. Alle radici dell’antimafia
socialea Corleone e in Sicilia” (Istituto Poligrafico Europeo, 2011), e dal
film “Placido Rizzotto” di Pasquale Scimeca (Arbash, 2000).
All’incontro, che avrà inizio alle ore 15,30, interverranno Enzo
Ciconte, dell’Università di Roma Tre, Rosario Mangiameli,
dell’Università di Catania, e Dino Paternostro, segretario della Camera
del lavoro di Corleone.
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