Nella mattinata di sabato 24 novembre,
nell'aula magna della Scuola Media Statale "G. Vasi" di Corleone sono
state consegnate ad alunni meritevoli le borse di studio "Angelo Badami"
per l'anno scolastico 2011/12. Questo l'elenco dei premiati: 1) Aurora
Pomilla; 2) Agnese Mirabile; 3) Antonina Alessia Mondello; 4) Daniela
Vecchio; 5) Antonella Mondello; 6) Annabell Stabile; 7) Irene Paternostro; 8) Lucia Vintaloro; 9) Giuseppe Midulla; 10) Matteo Campagna GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO CHI ERA ANGELO BADAMI?
Angelo Badami
Corleonese, funzionario dirigente del Ministero delle
finanze, Badami, morì nel 1998 lasciando alle sorelle 560.000 euro, (un
miliardo delle vecchie lire), da destinare ad una fondazione che avrebbe avuto
come finalità quella di dare sostegno economico ai ragazzi corleonesi
meritevoli che vogliono progredire negli studi e conseguire una laurea. Badami
non arrivo a concretizzare con atti questa volontà, lo fece verbalmente; ma le
sorelle “post mortem” hanno rispettato la volontà di Angelo costituendo la fondazione
a lui intitolata. Era il 28 novembre del 1998 quando il cuore di Angelo Badami
smise di battere ponendo fine alla sua parentesi terrena. Angelo era nato a
Corleone il 23 maggio del 1923. La madre Vincenzina Ingianni era casalinga, il
padre Leonardo Badami era maestro; insegnava alle elementari. Oltre ad Angelo
la famiglia era composta da tre sorelle: Lucia, Angelina, e Maria e dal
fratello Vincenzo. La loro abitazione è ancora in Via Misericordia al civico
numero 9, in pieno centro storico nel quartiere di Sant´Elena. Angelo visse qui
la sua fanciullezza. Frequentò il liceo classico Guido Baccelli conseguendo il
diploma di maturità con il massimo dei voti. Il suo sogno era quello di
laurearsi in medicina ma, dopo il primo anno dovette rinunciare agli studi a
seguito della morte del padre. Era l´ottobre del 1944. Angelo, che aveva
superato tutti gli esami del primo anno del corso di laurea, fu costretto per
motivi economici a lasciare medicina dove la frequenza era obbligatoria, e si
iscrisse a giurisprudenza. Con l´aiuto di alcuni amici che gli prestavano i
testi universitari, anche allora molto costosi, riuscì a conseguire la laurea
in quattro anni e con il massimo dei voti. Superò il concorso per procuratore
delle imposte ed ebbe il primo incarico a Salò dove rimase per due anni. Ma
Angelo continuò a studiare per progredire nella carriera. Superò il concorso
per funzionario al Ministero delle Finanze classificandosi sesto su cinquemila
concorrenti provenienti da tutte le regioni d´Italia. A Roma rimarrà 18 anni
ricoprendo il ruolo di Ispettore Generale di Divisione, lavorò per anni fianco
a fianco con i vari Ministri delle Finanze che si succedettero nel tempo. Uomo
dal carattere mite, sobrio e sincero, Angelo amava molto la lettura, l´arte, la
musica. Alla morte prematura del fratello Vincenzo fece ritorno a Corleone per
stare vicino alle sorelle. Mamma Enza e papà Leonardo erano infatti mancati
anche loro nel tempo . E così Angelo all´apice della carriera e nonostante i
pressanti inviti del Ministro delle Finanze del tempo, rassegnò le dimissioni
dal prestigioso incarico e fece ritorno a Corleone per stare vicino alle
sorelle. Una storia d’amore e d’onore d’altri tempi. Un esempio di solidarietà
generazionale ha legato e lega quest’uomo alla città di Corleone ed alla sua
famiglia. I suoi figli sono di fatto tutti i ragazzi corleonesi che ogni
vengono incoraggiati a proseguire negli studi dalla fondazione Badami. (*Co.Di.)
Nessun commento:
Posta un commento