Il prossimo 28 novembre si riunirà il consiglio
comunale di Corleone per l’approvazione del bilancio di previsione 2012. Ma i
rapporti tra le forze politiche sono tutt’altro che serene. Già nelle ultime
due sedute consiliari i 4 consiglieri del gruppo “Mi ci vedo”, che fa capo
all’ex sindaco Nino Iannazzo, non si sono presentati in aula in dissenso (per motivi imprecisati) col
sindaco di centrodestra Lea Savona. In soccorso del sindaco, che non aveva la
maggioranza in aula, sono andati sei consiglieri di opposizione, che sostenevano
il candidato di centrosinistra Pippo Cipriani. Ed hanno votato l’aliquota Imu
per le seconde case al 10,60%, il massimo previsto dalla legge. “Non potevamo
provocare il dissesto finanziario del comune”, dicono i sei consiglieri
“responsabili”, che però sono stati pubblicamente criticati da un gruppo di
cittadini vicini al centrosinistra. “Avete fatto da stampella ad
un’amministrazione in crisi”, è stata l’accusa. In quella seduta il consigliere Dino Paternostro aveva fatto una proposta alternativa all'aumento generalizzato dell'Imu sulle seconde case: far pagare l'Ici agli evasori, per recuperare circa 500 mila euro. Ma la sua proposta non è stata ascoltata. "Non voterò nuove tasse per i cittadini", ha dichiarato in aula Paternostro, che si è astenuto. Con queste premesse la seduta
del 28 novembre sarà tutt’altro che tranquilla.
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