Corleone – Adesso la raccolta dei rifiuti è ripresa, ma era saltata per giorni, mandando in tilt la città. Pubblichiamo il servizio di Cosmo Di Carlo di quei giorni. I cassonetti sono oramai, da
giorni, sommersi dai rifiuti e la
situazione è drammatica specialmente nelle periferie dove la situazione igienico-
sanitaria è allarmante. Da diversi giorni gli automezzi sono senza gasolio mentre
gli operatori e dell’Ato Palermo 2 Alto Belice Ambiente, 16
operatori ecologici e 4 amministrativi. hanno occupato con le loro famiglie
Piazza Garibaldi e l’aula consiliare. Il
consiglio comunale, martedì sera si è riunito in seduta straordinaria
convocato dal Presidente Stefano Gambino ed ha approvato un ordine del giorno
di solidarietà agli operai in lotta firmato dal sindaco Lea Savona, dalla
Giunta, dal presidente Stefano Gambino e dai consiglieri presenti.
Il documento, in cui
si descrive lo stato di emergenza che sta vivendo la città, è stato inviato ai
vertici istituzionali; al Presidente delle Repubblica Giorgio Napolitano, a quello del Consiglio dei Ministri Mario
Monti, al presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, al Ministro dell’Interno
Anna Maria Cancellieri, al prefetto Umberto Postiglione, al commissario
straordinario dell’Ato Palermo2,ai commissari liquidatori, ed al dipartimento
regionale Acque e Rifiuti. Ma nel clima di degrado generale i lavoratori per
bocca di Giovanni Mercatante componente dell’Rsu della CGIL aprono uno spiraglio: “Se ci danno il gasolio
per gli automezzi inizieremo da subito a ripulire la città – dice il
sindacalista”.Una sfida ed una “provocazione” da parte degli operatori che non
ci stanno a passare come gli artefici dello sfascio. Ieri mattina per far
muovere gli automezzi per raggiungere
ed occupare con essi Piazza
Garibaldi dov’è la sede della municipalità i venti dipendenti si sono tassati
di tre euro a testa. Un auto-compattatore e tre gasoloni sono rimasti
parcheggiati davanti a Palazzo Cammarata sino a sera.. Alla drammatica
situazione c’è da aggiungere la chiusura della discarica di Cammarata per i
troppi crediti vantati dalla società che la gestisce nei confronti degli Ato. “ La
seduta del consiglio di martedì sera –
ha dichiarato il presidente Stefano Gambino – mi pare abbia contribuito a
decongestionare la situazione poiché dopo febbrili discussioni i lavoratori si
sono convinti a riprendere il servizio nell’attesa dei pagamenti dei salari,
anche se permane la grave situazione in cui versano i comuni e gli Ato in
ordine alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Urge una riforma seria”. Cosmo Di carlo
Dal Giornale di Sicilia del 22.11.2012
1 commento:
Raccolta ripresa? a me no pare, a meno che io non abiti in un 'altra galassia...fate un giro in via Rosario Pirrello e si potrà notare che l'immondizia mi entra quasi dentro casa..anzi ne approfitto per sollecitare la raccolta...Grazie
Aurelio Caronia
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