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Maurizio Landini |
Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil,
ospite di Radioarticolo1 nella
trasmissione Piazza del Lavoro, si è detto molto soddisfatto
dell’esito del ricorso della Fiat su Pomigliano d'Arco. La Corte d’appello
di Roma ha condannato il Lingotto ad assumere i 145 metalmeccanici della Cgil
lasciati fuori dai cancelli della newco, come stabilito dalla sentenza del 21
giugno scorso. “E’ importante che sia stato riconosciuto questo diritto alle
persone che lavorano” ha detto ai nostri microfoni Landini, riservandosi un
commento più dettagliato dopo la lettura delle motivazioni della Corte.
“Su
2.000 assunzioni non vi era neanche un iscritto alla Fiom Cgil, si trattava
quindi di una discriminazione esplicita. Tra l’altro - ha ricordato - su
Pomigliano si era già pronunciato il Tribunale di Torino, e il giudice aveva
riconosciuto alla Fiom di poter eleggere le Rsa e di poter fare le assemblee. È
chiaro che non avere neanche un iscritto non permetteva nemmeno di agire questi
diritti”. “Resta il fatto – ha concluso Landini - che siamo in presenza
di una Fiat che non sta applicando le leggi del nostro Paese”.
Per riascoltare la trasmissione:
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