Rifiuti |
Senza pudore! Con propria determina n. 122 del 26 settembre scorso, il sindaco di Corleone Lea Savona ha aumentato di circa il 30% le tariffe 2012 della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu). Per i locali destinati ad uso abitativo la tariffa passa da € 1,80 ad € 2,40 (con un’oscillazione che va € 1,60 ad € 2,50 in base ai componenti del nucleo familiare). Per i locali destinati ad uso di pubblici uffici, di studi professionali ed agenzie di viaggio e di istituti di credito la tariffa invece passa da € 4,90 ad € 6,10. Per i locali destinati ad uso commerciale, alberghi, barbieri e parrucchieri la tariffa passa invece da € 2,95 ad € 4,00. Per i locali destinati a stabilimenti industriali, teatri e cinematografi la tariffa passa da € 3,00 ad € 3,80.
Per i circoli ricreativi, associazioni senza scopi di lucro e associazioni non lucrative di utilità sociale le tariffe passano da € 1,80 ad € 2,00. Per le associazioni non lucrative di utilità sociale le tariffe passano da € 1,00 ad € 2,00. E, come se non bastasse, l’amministrazione comunale ha inserito anche le contrade “Piano di scala” e “Chiosi” tra le zone urbane servite dal servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti (in realtà vi sono pochissimi cassonetti e nessuno spazza mai le strade), abolendo la riduzione della tariffa dell’80%, come avveniva fino all’anno scorso.
La parola d’ordine di questa amministrazione sembra
essere: tasse, tasse, tasse! Sono alla spasmodica ricerca di soldi, tutti
strappati a forza dalle tasche dei cittadini, che non sanno più come arrivare a
fine mese. Nell’anno 2012, a parte le tasse imposte dal governo nazionale, dal
governo regionale e dall’amministrazione provinciale, e a parte la tassazione
indiretta (aumento della benzina, dei generi alimentari, ecc.), i cittadini
corleonesi hanno avuto imposte queste nuove tasse:
1. Addizionale
Irpef. Fino all’anno scorso le amministrazioni comunali di Corleone non l’avevano mai applicata; da quest’anno la
giunta Savona ha applicato l’aliquota massima dello 0,8%, un salasso di 570
mila euro. Grazie alla contrattazione sindacale (Cgil, Cisl, Uil), sono stati
esentati i redditi inferiori a 10 mila euro.
2. Imu.
La giunta Savona e i consiglieri comunali che la sostengono hanno applicato
senza scrupolo le aliquote previste dal governo: 0,4% sulle prime case, 7,60%
sulle case successive alla prima. Vana la nostra proposta per ridurre dallo 0,4%
allo 0,3% l’aliquota per le prime case. La maggioranza, compatta, l’ha
respinta. Gettito previsto 1.100 mila euro per le casse comunali, 800 mila per
lo Stato. Per i cittadini un altro salasso di 1.900 mila euro, a fronte degli
830 mila pagati l’anno scorso. Adesso ci voleva anche l’aumento della Tarsu di
oltre il 30%, per giunta senza una motivazione chiara scritta in delibera, dove
si fa solo la banale considerazione che i costi sono aumentati (di quanto? Perché?
E la raccolta differenziata perché non parte?).
Fino a quando i cittadini
sopporteranno questi soprusi? (dp)
3 commenti:
ma fare il sindaco comporta tutto questo?
che amarezza.........
con le tasse... mi ci vedo.e se in giro chiedi ma chi ha votato questa amministrazione? ti rispondono io? ma chi si pazzu ma allura cu schifiu ha vuto?
Grave errore! si va a colpire chi realmente produce! per pagare gli stipendi ad un numero eccessivo di dipendenti comunali... basterebbe fare la differenziata per diminuire i costi !!! ma noi corleonesi siamo troppo poco civili!? e preferiamo pagare di piu'!!! se prima avevo un insieme di motivi per lasciare questo paese ora ne abbiamo uno in piu'! grazie sindaco
.:GARIBALDI:.
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