Antonio Mazzeo |
Ancora una volta la repressione si fa sentire nei confronti dei dissidenti, dei disobbedienti e
dei non allineati. Conosciamo bene la tattica della criminalizzazione a tutti i
costi dei movimenti e di questo si tratta: altrimenti non si spiegherebbe com'è
possibile che lo stato ritenga "pericolosi" i comportamenti di pochi
pacifici manifestanti che, "armati" di padelle e pentole, hanno fatto
sentire la loro voce di fronte una base
MILITARE della
marina statunitense. Noi ci chiediamo quale sarebbe la loro colpa. Avermanifestato forse in modo
giocoso il proprio dissenso di fronte ad un'installazione che genererà morte e
distruzione? Chi è dunque il violento? I fatti contestati ai partecipanti al
presidio notturno dello scorsootto settembre sarebbero radunata sediziosa,
manifestazione non autorizzata ed il presunto danneggiamento delle strutture
della base.
Noi membri
dei comitati siciliani contro il Muos rivendichiamo la legittimità di
quell'azione che esprime semplicemente la volontà della popolazione siciliana
di non morire per l'inquinamento elettromagnetico causato dal Muos e di non
vivere con la pistola puntata alla tempia di una mega installazione militare
che fa diventare la nostra terra obiettivo primario in un eventuale futuro
conflitto nucleare globale. Noi esprimiamo solidarietà e siamo al fianco dei
denunciati i quali subiscono, in nome di tutto il movimento, la repressione e la
falsa legalità e falsa giustizia di uno stato che criminalizza, con numerosi capi di imputazione, dei cittadini che si oppongono pacificamente al Muos
e non attiva nessun procedimento giudiziario contro gli omicidi da inquinamento
elettromagnetico di cui già adesso la base U.S.A. Nrtf (installata dal '91) è
responsabile e che aumenteranno a dismisura dopo l'installazione del Muos.
Queste
denunce non sono altro che una intimidazione nei confronti del movimento tutto,
ma abbiamo una brutta notizia per chi ci vorrebbe
vedere rassegnati alla costruzione del MUOS: NOI NON CI FAREMO INTIMORIRE!
Anzi, rispediamo le accuse al destinatario e invitiamo tutti i cittadini
siciliani ed italiani ed i sinceri pacifisti, ovunque si trovino, a sostenere
la mobilitazione NO MUOS partecipando alla settimana per la smilitarizzazione
della sicilia nei giorni che vanno dal 29 al 6 Ottobre e invitiamo tutti alla grande
manifestazione che si svolgerà giorno 6 Ottobre a Niscemi. Saremo ancora di
più, più giocosi, più colorati, più rumorosi. Insomma, più sediziosi!
Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos
Da
quanto potuto capire noi denunciati saremmo 17. Per tutti noi i reati
contestati sono quelli previsti da: Art.
18 TULPS – Art. 635 n. 3 cp in relazione al n. 7 dell’art. 625 cp e art. 110 c.p. – Art. 655 cp
(Riunione in luogo pubblico senza preavviso all’Autorità di P.S. – Danneggiamento
in concorso su cose destinate alla Difesa – Radunata sediziosa).
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