Queste
domande, che difficilmente saranno fatte a Crocetta dai giornalisti siciliani,
rimarranno sulla Rete e saranno ribadite, sul modello delle famose dieci
domande a Silvio Berlusconi, fino a quando l’on. Crocetta non darà
personalmente delle risposte esaurienti e credibili.
1) Rosario
Crocetta può smentire di avere sostenuto, insieme a Giuseppe Lumia e Antonello
Cracolici, l’appoggio del Partito democratico al Governo regionale guidato da Raffaele Lombardo? Ha mai chiesto ufficialmente che il
Pd – dopo la richiesta di rinvio a giudizio di Lombardo per concorso esterno in
associazione mafiosa – chiudesse l’esperienza di governo?
2) Come mai
a Cefalù, durante l’unico confronto tra i candidati, Crocetta non ha mai
attaccatoGianfranco Miccichè e non è mai stato attaccato da
quest’ultimo?
3) Crocetta
può smentire davanti agli elettori di aver stretto un accordo con Gianfranco
Miccichè?
4) Crocetta
lei ritiene che la sua scelta di imbarcare nella sua squadra e nelle sue liste
candidati vicini al discusso movimento dei Forconi e uomini del Pdl, oltre che
esponenti del movimento di Lombardo come Lino Leanza o l’ex assessore Russo sia
coerente con un progetto di cambiamento “rivoluzionario” della Sicilia?
5) Ritiene
corretto e coerente che lei, pur di vincere e governare, chieda i voti di
sinistra per poi comporre una squadra di governo e una maggioranza parlamentare
di destra o peggio?
6) Può
smentire di aver liquidato, quando era sindaco di Gela, 80 mila euro di fondi pubblici a Klaus Davi, incaricato di curare la sua immagine?
7) Come
concilia Crocetta il suo sbandierato impegno per i diritti civili, a cominciare
di quelli delle coppie gay, con l’alleanza con un partito come l’Udc, braccio armato in politica delle gerarchie
vaticane?
8) Crede che
gli elettori per bene del Pd possano accettare di votare per un candidato come
lei, sostenuto dal partito dell’Udc che ha fornito più imputati e galeotti in
Sicilia. Come giudica Casini che va a trovare Cuffaro in
carcere a Rebibbia?
9) Rosario
Crocetta quando lei era sindaco di Gela sostenne la protesta contro
i magistrati che avevano sequestrato gli impianti del Petrolchimico; impianti
che ammazzavano con i loro veleni gli
operai e i suoi concittadini. E’ sempre convinto dello slogan “meglio morire di
c| 14 settembre
2012ancro che morire di fame”?
10) Crocetta
lei si è schierato a favore della realizzazione
del rigassificatore a Melilli, voluto fortemente da Ivan Lo Bello e
da Confindustria Sicilia in una zona ad altissimo rischio sismico e
industriale. Sa a chi appartengono i terreni limitrofi al rigassificatore, che
sarebbero enormemente valorizzati grazie alla “catena del freddo”?
11) Chi finanzia la campagna
elettorale di Crocetta? Può smentire che ambienti
confindustriali abbiano finanziato o stiano finanziando in vario modo la sua
campagna elettorale?
12) Come mai
l’editore Mario Ciancio, sul quale si attende
la pronuncia del Gip per concorso esterno in
associazione mafiosa, ha deciso di sostenere apertamente Crocetta
con il suo giornale e le sue televisioni? Lei può smentire di aver fornito
garanzie “politiche” a Ciancio su suoi affari?
13) Ciancio
fa parte dei suoi “grandi elettori”?
14) Crocetta
la pagina elettorale su La Sicilia l’ha pagata a prezzo pieno (80 mila
euro)? Se sì chi le ha dato tanto denaro? Se ha invece avuto uno sconto, perché
Ciancio – di solito attaccatissimo al denaro – diventa così generoso con lei?
15) Come giudica la sistematica e
costante censura di Ciancio nei
confronti del suo avversario Claudio Fava?
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