Parete (Caserta), campo di lavoro antimafia. Un'altra giornata di impegno

La preparazione del cous-cous

diario dai volontari di Parete

Anche oggi abbiamo concluso questa giornata dopo esserci svegliati all’alba, tra l’appiccicaticcio del sudore e l’attacco insistente delle mosche. Abbiamo fatto colazione per l’ultima volta con i nostri disponibilissimi e bravissimi cuochi, perchè poco dopo loro sono partiti per tornare a casa.

L’avventura per noi invece non finisce qui, infatti puntualissimi (o quasi) ci siamo recati al campo di lavoro per terminare il nostro operato in questa terra meravigliosa e purtroppo poco valorizzata. Dopo un duro lavoro sotto il sole cocente possiamo dire con grande soddisfazione che “l’autostrada” è stata ripulita quasi interamente, le sterpaglie estirpate e bruciate con successo, i pioppi irrigati, l’insalata sopravvive ancora grazie alle canalette e la pompa finalmente è stata interrata.

A metà mattinata una fresca sorpresa ci ha rallegrati perchè nonostante il pensiero gentile dei cuochi di darci le uova sode noi abbiamo apprezzato molto di più il GELATO!

Appena siamo tornati alla scuola non abbiamo nemmeno avuto il tempo per prepararci che già quattro famiglie del posto ci attendevano a braccia aperte in casa loro per deliziarci con specialità culinarie di tutti i tipi. Vi lasciamo immaginare come siamo tornati a Parete nel tardo pomeriggio. Siamo stati tutti colpiti dalla calorosa accoglienza, dal piacere di stare insieme a tavola condividendo storie ed opinioni legate alle nostre vite e a questa esperienza. Subito dopo le docce e poco prima della verifica finale di questa intensa esperienza, Nasser ci ha coinvolti nella preparazione del cous-cous, piatto tradizionale del suo paese. Tra verdure varie, carni e spezie il piatto è servito con successo! Ora vi dobbiamo proprio lasciare perchè la festa di chiusura ci attende e noi vogliamo vivere a pieno ogni istante che questo campo ci regala in compagnia!! Un forte abbraccio e un saluto a tutti coloro che già hanno fatto ritorno a casa! Saeudi e basi a tuti quanti (saluti e baci a tutti), le venete: Chiara G., Silvia F. e Silvia P.