Di Pietro e Orlando hanno incontrato la stampa al termine del coordinamento
regionale di Idv che ha deliberato il sostegno a Fava, candidato da Sel.
"Avevamo almeno sette nomi di esterni da proporre - ha detto di Pietro
rispondendo ai cronisti - ma abbiamo scelto di appoggiare Fava perché il punto
non è il candidato ma la costruzione di un'alleanza alternativa al sistema che
per quindici anni ha garantito a Cuffaro e a Lombardo poi di governare in
Sicilia".
Orlando ha definito la scelta di Fava, con cui ha ricordato di avere condiviso l'esperienza de la 'Rete' "la continuazione della straordinaria esperienza di discontinuità che abbiamo avviato a Palermo, vincendo le comunali". "Abbiamo fatto ogni tentativo di convincere il Pd che prima ha deciso di sostenere Lombardo e adesso di allearsi in maniera innaturale con l'Udc, partito artefice del disastro compiuto da Cuffaro e dallo stesso Lombardo", ha proseguito Orlando.
"In Sicilia abbiamo fatto una scelta di chiarezza e di rottura rispetto alle forze politiche che hanno sostenuto i governi Cuffaro e Lombardo che sono stati deleteri per i siciliani. Noi siamo alternativi al Pd che ha venduto l'anima al diavolo. Dalla Sicilia dove abbiamo scelto di appoggiare Claudio Fava (Sel) parte la costruzione di una alleanza per un nuovo centrosinistra e che sarà formalizzata a Vasto", ha commentato Antonio Di Pietro.
Sul presunto pressing nei confronti del pm Antonio Ingroia per candidarlo alla presidenza della Regione siciliana, Di Pietro ha aggiunto: "Non abbiamo mai fatto un pressing su Ingroia, Idv non l'ha mai cercato. In questo momento il magistrato è impegnato in un ruolo istituzionale e si sta decidendo sul rinvio a giudizio di persone in relazione alla trattativa Stato-mafia. Credo che sia meglio mantenere distinti i due ruoli".
"Raffaele Lombardo è un Cuffaro senza cannoli": così Di Pietro ha poi definito il presidente della Regione siciliana dimissionario. Il riferimento è all'episodio che costrinse l'ex governatore siciliano Totò Cuffaro a dimettersi: subito dopo la condanna per favoreggiamento semplice (solo successivamente trasformata in aggravato) Cuffaro fu fotografato con una guantiera di cannoli con la ricotta a palazzo d'Orleans, sede della Presidenza. La foto fece il giro del mondo.
Claudio Fava ha risposto positivamente alla notizia del sostegno dell'Idv: "La scelta annunciata da Leoluca Orlando sul sostegno dell'Idv alla mia candidatura ovviamente mi onora. Adesso si fa ancora più concreta la possibilità di cambiare pagina in una terra umiliata da politiche affaristiche che hanno portato la Regione ad un passo dal fallimento finanziario e morale". "Noi lanciamo - aggiunge - una sfida per la discontinuità con un passato segnato dai disastrosi governi di Cuffaro e Lombardo. Ci attendiamo che tutte le donne e gli uomini liberi della Sicilia si riconoscano in questo progetto e nella passione civile che lo anima.
Orlando ha definito la scelta di Fava, con cui ha ricordato di avere condiviso l'esperienza de la 'Rete' "la continuazione della straordinaria esperienza di discontinuità che abbiamo avviato a Palermo, vincendo le comunali". "Abbiamo fatto ogni tentativo di convincere il Pd che prima ha deciso di sostenere Lombardo e adesso di allearsi in maniera innaturale con l'Udc, partito artefice del disastro compiuto da Cuffaro e dallo stesso Lombardo", ha proseguito Orlando.
"In Sicilia abbiamo fatto una scelta di chiarezza e di rottura rispetto alle forze politiche che hanno sostenuto i governi Cuffaro e Lombardo che sono stati deleteri per i siciliani. Noi siamo alternativi al Pd che ha venduto l'anima al diavolo. Dalla Sicilia dove abbiamo scelto di appoggiare Claudio Fava (Sel) parte la costruzione di una alleanza per un nuovo centrosinistra e che sarà formalizzata a Vasto", ha commentato Antonio Di Pietro.
Sul presunto pressing nei confronti del pm Antonio Ingroia per candidarlo alla presidenza della Regione siciliana, Di Pietro ha aggiunto: "Non abbiamo mai fatto un pressing su Ingroia, Idv non l'ha mai cercato. In questo momento il magistrato è impegnato in un ruolo istituzionale e si sta decidendo sul rinvio a giudizio di persone in relazione alla trattativa Stato-mafia. Credo che sia meglio mantenere distinti i due ruoli".
"Raffaele Lombardo è un Cuffaro senza cannoli": così Di Pietro ha poi definito il presidente della Regione siciliana dimissionario. Il riferimento è all'episodio che costrinse l'ex governatore siciliano Totò Cuffaro a dimettersi: subito dopo la condanna per favoreggiamento semplice (solo successivamente trasformata in aggravato) Cuffaro fu fotografato con una guantiera di cannoli con la ricotta a palazzo d'Orleans, sede della Presidenza. La foto fece il giro del mondo.
Claudio Fava ha risposto positivamente alla notizia del sostegno dell'Idv: "La scelta annunciata da Leoluca Orlando sul sostegno dell'Idv alla mia candidatura ovviamente mi onora. Adesso si fa ancora più concreta la possibilità di cambiare pagina in una terra umiliata da politiche affaristiche che hanno portato la Regione ad un passo dal fallimento finanziario e morale". "Noi lanciamo - aggiunge - una sfida per la discontinuità con un passato segnato dai disastrosi governi di Cuffaro e Lombardo. Ci attendiamo che tutte le donne e gli uomini liberi della Sicilia si riconoscano in questo progetto e nella passione civile che lo anima.
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