Salvatore Borsellino |
e le "AGENDE ROSSE"
Reputiamo gravissima la fuga di notizie sul Corriere della
Sera del 9 agosto sulla visite in carcere ai detenuti Bernardo
Provenzano ed Antonino Cinà da parte dei parlamentari Sonia
Alfano e Beppe Lumia. La divulgazione dei contenuti di questi colloqui
ha raggiunto due effetti estremamente deleteri: da un lato si è resa più
improbabile la possibile collaborazione dei due boss di Cosa Nostra con la
Giustizia, dall’altro è stata offerta l’esca ad un battente fuoco di
sbarramento contro l’iniziativa di Alfano e Lumia definita ‘sconcertante’ da
parte di alcuni parlamentari come l’on. Gaetano Quagliarello. Perfino
il ministro della Giustizia Paola Severino si è sentito in
dovere di richiamare il capo del Dipartimento dell’amministrazione
penitenziaria ad ‘una puntuale osservanza dell’articolo 67 dell’ordinamento
penitenziario’ che regola le visite dei parlamentari ai detenuti.
Di
‘sconcertante’ in questa vicenda c’è un solo fatto: la fuga di notizie
sull’iniziativa assolutamente lecita e rispettosa delle procedure formali degli
onorevoli Alfano e Lumia e la totale ostilità da parte di un ampio schieramento
istituzionale e di una grossa parte del mondo dell’informazione verso quei
politici (una rarità) e giornalisti (altrettanto rari) che non si rassegnano a
tacere sui rapporti tuttora in corso tra pezzi delle Istituzioni e la
criminalità organizzata di stampo mafioso. In questo momento particolarmente
delicato per lo sviluppo delle inchieste sulle stragi degli anni ’92-93
esprimiamo pertanto la nostra più sentita vicinanza a Sonia Alfano, Beppe
Lumia, a tutti rappresentanti istituzionali e del mondo dell’informazione che
non sono disposti a tacere di fronte al ricatto incrociato della criminalità
organizzata e dei pezzi degli apparati statali con essa compromessi. Invitiamo
tutti i cittadini a schierarsi al fianco di chi, con il proprio agire
quotidiano, rifiuta testardamente il ‘puzzo del compromesso morale che si
oppone al fresco profumo di libertà’ e non vuole dimenticare il sangue ed i
volti delle Vittime delle stragi mafiose degli anni '92-93.
Palermo, 10 agosto 2012
Salvatore Borsellino
ed il Movimento Agende Rosse
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