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Il generale Mario Mori |
di Federico Elmetti
Quella che presentiamo qui di seguito è la ricostruzione cronologica più fedele e meticolosa che mai sia stata fatta di tutte le fasi salienti della cosiddetta “trattativa” tra i vertici di Cosa Nostra e pezzi delle Istituzioni, a partire dalla seconda settimana del mese di giungo 1992 quando il capitano del Reparto Operativo Speciale (Ros) dei Carabinieri Giuseppe De Donno incontra per la prima volta l'ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino fino a giungere ai giorni nostri. Questa ricostruzione, che si concentra principalmente sul periodo più oscuro e controverso che va dalla morte di Salvo Lima (12 marzo 1992) fino all'arresto di Totò Riina (15 gennaio 1993) passando attraverso le stragi di Capaci e Via D'Amelio, è basata su un lavoro di ricerca, di analisi e di raffronto fra vari tipi di documentazione: i verbali di interrogatorio resi alla procura di Palermo da Massimo Ciancimino (il figlio prediletto di don Vito), le deposizioni dello stesso Massimo ma anche del fratello Giovanni, del colonnello Michele Riccio e di Luciano Violante al processo a carico di Mario Mori e Mauro Obinu in corso a Palermo per favoreggiamento a Cosa Nostra, le dichiarazioni spontanee dello stesso generale Mori, articoli di giornale recuperati in archivio, pizzini inediti, manoscritti autentici, agende personali, carte e carteggi originali sequestrati dall'autorità giudiziaria, dichiarazioni ufficiali rilasciate dai vari protagonisti nel corso degli anni, sentenze passate in giudicato, eventi storici indiscutibili e fatti ormai acquisiti. LEGGI TUTTO
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