Caro Dino,
Son passati alcuni mesi dalla serata del
23 febbraio in cui tu, nella Sala Martini della Biblioteca Comunale di Poggio
Rusco presentasti il tuo ultimo libro su Placido Rizzotto accrescendo nel folto
pubblico presente la consapevolezza che, proprio la storia del grande
sindacalista corleonese indica ancor oggi a tutti gli italiani che è necessario
battersi per la giustizia e l’equità sociale se si vogliono combattere realmente
i meccanismi generativi della criminalità organizzata. Fu quella una serata molto interessante
che i cittadini poggesi ricordano specie dopo il ritrovamento dei resti mortali
di Rizzotto e il tributo di stima che a livello istituzionale Egli ha ricevuto con il memorabile funerale
di stato.
Della targa marmorea che ti invio a nome dell’A.N.P.I. che
rappresento, ti avevo già detto ma anche il Sindaco di Poggio Rusco, da me
informato dell’iniziativa, ha prontamente dichiarato l’adesione sua e dell’Amministrazione comunale. La targa è realizzata in marmo rosso di
Verona, quello a noi geograficamente più vicino. Ti prego di portarla nella tomba di
Placido Rizzotto affinchè , accanto alla testimonianza di stima e di impegno
civile di tanti Comuni e Istituzioni di tutta Italia, rappresenti anche la
nostra città da sempre sensibile ad un severo esercizio di quei valori democratici che Egli ha
testimoniato con tanta forza. Devo anche ringraziare pubblicamente la
Ditta Bellutti Marmi di Poggio Rusco la quale, conosciuta la destinazione della
targa, ha rifiutato alcun compenso. Sono, come vedi, segnali piccoli ma significativi che sono
certo saranno apprezzati da voi tutti.
Ti saluto con Dante “ Poca favilla gran
fiamma seconda” (Paradiso I, 34)
Giovanni
Perrino
Presidente A.N.P.I. Poggio Rusco
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