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L'incontro con i sopravvissuti alla strage di Portella |
Ricercare la
verità per dare senso alla Giustizia. Ogni volta che i volontari arrivano a
Portella della Ginestra è questo lo stato d'animo. Così in
questo luogo simbolo dei contadini che festeggiavano il 1 maggio e dello Stato
complice di una strage mafiosa è sempre molto emozionante ascoltare i tre
testimoni e superstiti, Mario, Serafino e Giacomo. La Festa dei Lavoratori ha
dei valori profondi e anche dei luoghi dove questa è stata oggetto di
repressione, motivo in più per non sottovalutarla.
Maurizio
Pascucci
Coordinatore progetto "Liberarci dalle spine"
Corleone, Diario
del 7 Agosto
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La testimonianza di Mario |
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La testimonianza di Serafino |
La giornata è
cominciata con la solita sprezzante sveglia delle 6. Dopo una colazione
eco-solidale all'insegna di caffee hours e tea all'english, abbiamo iniziato la
giornata lavorativa nei vigneti, nei quali abbiamo sistemato il sistema di
irrigazione. Durante questa operazione abbiamo dovuto spostare i tubi
dell'irrigazione da un quadrante ad un altro,assicurandoli a un cavo
sopraelevato. Al termine del lavoro ci siamo recati a una
"limpida" fonte, dove ci siamo rinfrescati con tuffi a
tradimento...;). Dopo esserci asciugati sotto al sole del mezzogiorno siciliano
siamo rientrati per pranzo e per un po' di meritato riposo.
Nel mezzo del pomeriggio siamo andati a un incontro con dei sopravvissuti della
strage del 1° maggio 1947 a Portella Della Ginestra,in cui ci è stato
raccontato ciò che successe in quel lontano giorno e delle sue conseguenze;
quella strage ha dato inizio all'Antimafia.
Dopo l'incontro, gli "Sbandieratori e Musici Della Signoria Di
Firenze" hanno omaggiato i caduti con uno spettacolo legato all'antica
tradizione fiorentina delle bandiere, tenutosi nell'anfiteatro antistante al
memoriale. Siamo rientrati a casa per una cena che ci ha deliziati (pasta,
pomodori freschi, mozzarella e insalata di riso).
Pietro & Joel
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