venerdì, luglio 27, 2012

RIFIUTI, I SINDACI SICILIANI BOCCIANO LA RIFORMA


Un cumulo di immondizia
Una netta presa di posizione  contro la legge regionale che riforma il sistema degli Ato Rifiuti da  parte della Conferenza dei sindaci della Provincia di Palermo,  presieduta dal presidente Giovanni Avanti e riunitasi stamattina a  Palazzo Comitini. Al centro della riunione l’insediamento dei 34  sindaci eletti nell’ultima tornata elettorale, ma soprattutto la  spinosa questione della riforma del sistema di gestione dei rifiuti  varata dalla Regione e che prevede la messa in liquidazione degli  attuali Ato e la nascita delle Srr, Societa’ di regolamentazione del  servizio rifiuti.
”Una legge con troppe e profonde criticita’ – sottolinea Avanti – che riguardano innumerevoli aspetti. Innanzi tutto la tempistica  dettata dalla legge e che risulta di difficile applicazione  soprattutto in mancanza di chiarimenti su molti aspetti del  provvedimento. Ma soprattutto l’obbligo di approvazione da parte dei  Consigli comunali e del Consiglio provinciale del provvedimento che  segna la nascita delle Srr pena il commissariamento da parte della  Regione”.

“Si calpestano, in pratica, le prerogative degli Enti locali -  puntualizza il presidente della Provincia di Palermo – trasformandoli  in meri esecutori di una riforma, che pero’ finira’ col pesare proprio sulle casse degli Enti locali e sulle tariffe da applicare ai  cittadini. Tutto cio’ per dare il via a una riforma che sembra  ricalcare gli errori fatti con la nascita degli Ato: non ci sono  stanziamenti certi per la fase di start-up, non ci sono garanzie per i lavoratori e non ci sono elementi per sperare in un miglioramento  della qualita’ del servizio e della sua economicita’ da potere  assicurare ai cittadini dei territori che noi amministriamo”.
Molto critico sulla legge anche il sindaco di  Palermo, Leoluca Orlando. ”Bisogna riappropriarci del nostro ruolo di Amministratori e impedire che un Governo e un’Assemblea regionale  ormai a fine mandato ci obblighino a dare vita ad una riforma che  pesera’ interamente sulle spalle dei Comuni e dei cittadini. Per  questo c’e’ bisogno di una presa di posizione unitaria da parte di  tutti, al di la’ dei partiti di appartenenza e al di la’ delle  dimensioni delle nostre citta’. Una voce unica che parli a nome di  tutti i nostri cittadini”.
Avanti e Orlando hanno, cosi’, proposto agli altri sindaci di  seguire una strada unitaria nell’iter previsto dalla legge. Tutti i  primi cittadini predisporranno i provvedimenti previsti dalle legge  regionale e li presenteranno ai Consigli, ma contemporaneamente a un  ordine del giorno nel quale si evidenziano tutte le criticita’ della  legge e si chiede uno slittamento dei tempi di attuazione delle norme. I Consigli approveranno l’ordine del giorno e accantoneranno, invece,  la trattazione del provvedimento di creazione delle Srr. Lo stesso  ordine del giorno e’ stato approvato all’unanimita’ dalla Conferenza  dei sindaci e oggi stesso sara’ inviato al Governo regionale, al  presidente dell’Assemblea regionale siciliana e a tutti i capigruppo  di Palazzo dei Normanni.
All’inizio della seduta si e’ affrontato il tema del ruolo di  Comuni e Province e dell’attuale situazione che vede gli Enti locali  tartassati da tagli e ridimensionamenti o costretti e diventare dei  meri esattori di tasse i cui introiti non alimentano i loro bilanci a  discapito dei servizi resi ai cittadini. ”Al di la’ dell’importanza  del tema rifiuti per le sue ricadute sulla salute dei cittadini ma  anche sulla sicurezza pubblica – conclude Avanti – questa e’ diventata l’occasione per dire un ‘no’ secco a quella che si sta dimostrando  sempre di piu’ come una deriva autoritaria dei Governi centrale e  regionale che mette a rischio gli elementi basilari dell’architettura  democratica del nostro Paese”.

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