Un cumulo di immondizia |
Una netta presa di posizione contro la legge regionale che riforma il
sistema degli Ato Rifiuti da parte della Conferenza dei sindaci della
Provincia di Palermo, presieduta dal presidente Giovanni Avanti e
riunitasi stamattina a Palazzo Comitini. Al centro della riunione
l’insediamento dei 34 sindaci eletti nell’ultima tornata elettorale, ma
soprattutto la spinosa questione della riforma del sistema di gestione
dei rifiuti varata dalla Regione e che prevede la messa in liquidazione
degli attuali Ato e la nascita delle Srr, Societa’ di regolamentazione
del servizio rifiuti.
”Una
legge con troppe e profonde criticita’ – sottolinea Avanti – che riguardano
innumerevoli aspetti. Innanzi tutto la tempistica dettata dalla legge e
che risulta di difficile applicazione soprattutto in mancanza di chiarimenti
su molti aspetti del provvedimento. Ma soprattutto l’obbligo di
approvazione da parte dei Consigli comunali e del Consiglio provinciale
del provvedimento che segna la nascita delle Srr pena il commissariamento
da parte della Regione”.
“Si calpestano, in pratica, le prerogative degli Enti locali
- puntualizza il presidente della Provincia di Palermo –
trasformandoli in meri esecutori di una riforma, che pero’ finira’ col
pesare proprio sulle casse degli Enti locali e sulle tariffe da applicare
ai cittadini. Tutto cio’ per dare il via a una riforma che sembra
ricalcare gli errori fatti con la nascita degli Ato: non ci sono
stanziamenti certi per la fase di start-up, non ci sono garanzie per i
lavoratori e non ci sono elementi per sperare in un miglioramento della
qualita’ del servizio e della sua economicita’ da potere assicurare ai
cittadini dei territori che noi amministriamo”.
Molto critico sulla legge anche il sindaco di Palermo,
Leoluca Orlando. ”Bisogna riappropriarci del nostro ruolo di Amministratori e
impedire che un Governo e un’Assemblea regionale ormai a fine mandato ci
obblighino a dare vita ad una riforma che pesera’ interamente sulle
spalle dei Comuni e dei cittadini. Per questo c’e’ bisogno di una presa
di posizione unitaria da parte di tutti, al di la’ dei partiti di
appartenenza e al di la’ delle dimensioni delle nostre citta’. Una voce
unica che parli a nome di tutti i nostri cittadini”.
Avanti e Orlando hanno, cosi’, proposto agli altri sindaci
di seguire una strada unitaria nell’iter previsto dalla legge. Tutti
i primi cittadini predisporranno i provvedimenti previsti dalle
legge regionale e li presenteranno ai Consigli, ma contemporaneamente a
un ordine del giorno nel quale si evidenziano tutte le criticita’
della legge e si chiede uno slittamento dei tempi di attuazione delle
norme. I Consigli approveranno l’ordine del giorno e accantoneranno,
invece, la trattazione del provvedimento di creazione delle Srr. Lo
stesso ordine del giorno e’ stato approvato all’unanimita’ dalla
Conferenza dei sindaci e oggi stesso sara’ inviato al Governo regionale,
al presidente dell’Assemblea regionale siciliana e a tutti i
capigruppo di Palazzo dei Normanni.
All’inizio della seduta si e’ affrontato il tema del ruolo di
Comuni e Province e dell’attuale situazione che vede gli Enti locali
tartassati da tagli e ridimensionamenti o costretti e diventare dei meri
esattori di tasse i cui introiti non alimentano i loro bilanci a
discapito dei servizi resi ai cittadini. ”Al di la’ dell’importanza del
tema rifiuti per le sue ricadute sulla salute dei cittadini ma anche
sulla sicurezza pubblica – conclude Avanti – questa e’ diventata l’occasione
per dire un ‘no’ secco a quella che si sta dimostrando sempre di piu’
come una deriva autoritaria dei Governi centrale e regionale che mette a
rischio gli elementi basilari dell’architettura democratica del nostro
Paese”.
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