giovedì, luglio 19, 2012

Il sindaco di Napoli a Corleone: "Sono qui per onorare Rizzotto e sostenere la vostra antimafia sociale"


Un momento dell'incontro a "Casa Caponnetto" 
CORLEONE - Ieri mattina, nel giorno del ricordo di Paolo Borsellino e degli uomini della sua scorta, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris è stato a Corleone, dove ha visitato “Casa Caponnetto”, locale confiscato ai nipoti del boss mafioso Totò Riina, adesso sede della cooperativa sociale “Lavoro e non Solo”. Ad accoglierlo, Dino Paternostro ed Angela Biondi, della Cgil, il presidente della coop Calogero Parisi, i soci e i giovani volontari dei campi di lavoro antimafia, provenienti da diverse regioni d’Italia. Il sindaco si è fermato a pranzo nella sede della cooperativa, dove ha gustato i prodotti provenienti dai terreni confiscati alla mafia, coltivati dai soci e dai giovani volontari.
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Tornerà domattina per visitare il monumento e la tomba di Placido Rizzotto. «Ho accettato con piacere l’invito della Cgil e della coop – ha detto de Magistris – per onorare la memoria di Placido Rizzotto e manifestare il mio apprezzamento per l’attività che state svolgendo a Corleone, dove con l’uso sociale dei beni confiscati si sta producendo lavoro e sviluppo “puliti”, rafforzando concretamente il fronte antimafia. È quello che stiamo provando a fare pure a Napoli». «In un momento così difficile per il nostro Paese – ha aggiunto il sindaco di Napoli – è importante che si rafforzi un fronte meridionalista, che provi a costruire vero sviluppo nella legalità». È ieri si è rafforzato il “ponte” ideale tra Napoli, Corleone e Palermo, ma anche tra queste realtà e le comunità della Toscana, della Lombardia e del Veneto, da cui provengono i giovani volontari presenti in questi giorni a Corleone. Proprio loro hanno raccontato al sindaco di Napoli la molla ideale che li ha spinti a “sporcarsi” le mani coltivando la terra a Corleone. «Ci fa sentire utili, ci consente di condividere concretamente l’impegno antimafia», hanno detto Francesca, Federico, Tommaso e Anna. «Per la nostra piccola cooperativa – ha aggiunto Calogero Parisi, presidente della coop - la visita del sindaco di Napoli è  un riconoscimento importante che ci onora, perché arriva da  un uomo delle istituzioni, impegnato da sempre nella battaglia per la legalità e contro le mafie». «Già a Napoli, lo scorso 2 aprile – ha detto Dino Paternostro -, il sindaco de Magistris ci aveva dimostrato la sua vicinanza, ricevendoci a Palazzo S. Giacomo e chiedendo insieme a noi i funerali di Stato per Placido Rizzotto. Adesso, la sua presenza a Corleone dimostra condivisione verso i valori per cui Rizzotto ha sacrificato la sua vita, consolida il rapporto positivo tra una grande metropoli del Sud come Napoli e le città di Corleone e di Palermo, che hanno mali comuni, ma anche la stessa passione civile per combatterli, nel rispetto dei diritti delle persone».

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