domenica, luglio 01, 2012

Giovanni Perrino, "Dorso d'asino". Poesie per riflettere...


Il poeta corleonese Giovanni Perrino
Daniela Ciabattini, Russia Oggi
Nella raccolta "Dorsi d’asino” di Giovanni Perrino, ex dirigente dell’Ufficio Istruzione dell’Ambasciata d’Italia a Mosca, una sezione dedicata alla letteratura russa
"Dorsi d’asino” si chiamano in Francia i passaggi pedonali rialzati che, Giovanni Perrino, poeta e critico letterario, eleva a simbolo della necessità di rallentare per riflettere, anche grazie alla poesia. Ecco, quindi, spiegato il significato del titolo della raccolta “Dorso d’asino. Possibili rallentamenti”, edita da Interlinea, nella quale si trova una sezione dedicata alla cultura russa. Alcune poesie dell'antologia sono state composte durante il quinquennio 2004-2009, che Perrino ha trascorso in Russia come dirigente dell’Ufficio Istruzione
dell’Ambasciata d’Italia, per cui risentono delle esperienze di quel periodo, senza contare l’insieme di rimandi e di riferimenti letterari dei quali sono impregnati i testi. A tal proposito scrive il critico letterario Vladimiro Bertazzoni nella nota critica allegata al volume: “Fra i motivi ispiratori di molti dei testi poetici qui presentati bisogna citare i contesti ambientali e i molteplici riferimenti letterari che insieme suscitano un fascinoso gioco di memorie, immagini, rimandi, allusioni ad altri testi poetici”. Ne sono un esempio le liriche dedicate alle poetesse Bella Achmadulina, Marina Cvetaeva e Anna Achmatova, quest’ultima descritta nei giorni del grande dolore per il figlio in carcere vittima delle purghe staliniane. Oltre alle citazioni letterarie che, chi conosce luoghi e artisti potrà facilmente cogliere, si possono scorgere nelle immagini poetiche di Perrino anche la vita moscovita, le strade, i palazzi e le piazze della città; e, ancora, omaggi ad importanti artisti come il grande violoncellista Rostropovich morto nel 2007 o come Elena Dmitreva, traduttrice di molti scrittori italiani, morta nel 2008. Presenti nella raccolta anche due commoventi testi dall’alta tensione lirica, uno dedicato all’avvocato Stanislav Markelov e alla giornalista Anastasia Baburova, assassinati il 19 gennaio 2009, e l’altro in ricordo delle vittime dell’attentato terroristico alla stazione della metropolitana di Mosca Pushkinskaja avvenuto l’8 agosto 2000.

Giovanni Perrino è poeta e critico letterario; con Evgenij Solonovich ha creato il premio Lerici Pea-Mosca, con l’obiettivo di tradurre e far conoscere al pubblico dei due Paesi gli autori emergenti e le dinamiche degli ambienti culturali.

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