Il poeta corleonese Giovanni Perrino |
Nella raccolta
"Dorsi d’asino” di Giovanni Perrino, ex dirigente dell’Ufficio Istruzione
dell’Ambasciata d’Italia a Mosca, una sezione dedicata alla letteratura russa
"Dorsi d’asino” si chiamano in Francia i passaggi pedonali rialzati
che, Giovanni Perrino, poeta e critico letterario, eleva a simbolo della
necessità di rallentare per riflettere, anche grazie alla poesia. Ecco, quindi,
spiegato il significato del titolo della raccolta “Dorso d’asino. Possibili
rallentamenti”, edita da Interlinea, nella quale si trova una sezione dedicata
alla cultura russa. Alcune poesie dell'antologia sono state composte durante il
quinquennio 2004-2009, che Perrino ha trascorso in Russia come dirigente
dell’Ufficio Istruzione
dell’Ambasciata d’Italia, per cui risentono delle
esperienze di quel periodo, senza contare l’insieme di rimandi e di riferimenti
letterari dei quali sono impregnati i testi. A tal proposito scrive il critico
letterario Vladimiro Bertazzoni nella nota critica allegata al volume: “Fra i
motivi ispiratori di molti dei testi poetici qui presentati bisogna citare i
contesti ambientali e i molteplici riferimenti letterari che insieme suscitano
un fascinoso gioco di memorie, immagini, rimandi, allusioni ad altri testi
poetici”. Ne sono un esempio le liriche dedicate alle poetesse Bella
Achmadulina, Marina Cvetaeva e Anna Achmatova,
quest’ultima descritta nei giorni del grande dolore per il figlio in carcere
vittima delle purghe staliniane. Oltre alle citazioni letterarie che, chi
conosce luoghi e artisti potrà facilmente cogliere, si possono scorgere nelle
immagini poetiche di Perrino anche la vita moscovita, le strade, i palazzi e le
piazze della città; e, ancora, omaggi ad importanti artisti come il grande
violoncellista Rostropovich morto nel 2007 o come Elena Dmitreva, traduttrice
di molti scrittori italiani, morta nel 2008. Presenti nella raccolta anche due
commoventi testi dall’alta tensione lirica, uno dedicato all’avvocato Stanislav
Markelov e alla giornalista Anastasia Baburova, assassinati il 19 gennaio
2009, e l’altro in ricordo delle vittime dell’attentato terroristico alla
stazione della metropolitana di Mosca Pushkinskaja avvenuto l’8 agosto 2000.
Giovanni Perrino è poeta e critico letterario; con Evgenij Solonovich ha
creato il premio Lerici Pea-Mosca, con l’obiettivo di
tradurre e far conoscere al pubblico dei due Paesi gli autori emergenti e le
dinamiche degli ambienti culturali.
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