martedì, luglio 03, 2012

Corleone, la Scuola media ha salutato il preside Leo Sciortino, che va in pensione


Il preside Leoluca Sciortino
Sabato scorso l'Istituto Comprensivo "G: Vasi" di Corleone (comprende, almeno fino ad agosto, la scuola media di Corleone e la scuola media di Roccamena) ha salutato il dirigente scolastico prof. Leoluca Sciortino, che dal 1° settembre andrà in pensione. Un momento molto toccante, perché si riflette e si fanno bilanci. Leo Sciortino è stato un vero educatore, profondamente democratico, sempre alla ricerca della condivisione. E da dirigente scolastico non ha rinunciato al suo stile democratico di intendere la leadership. Ha seminato rispetto, affetto e amore per la cultura, per il sapere. Di questo l'hanno ringraziato i suoi colleghi. Di questo lo ringraziamo anche noi, come genitori dei suoi alunni e come cittadini corleonesi. Auguri, Leo! (d.p.)
(Pubblichiamo di seguito il discorso integrale di saluto al preside Leoluca Sciortino, tenuto sabato scorso dal prof. Claudio Di Palermo.

Caro Leo,
credo possiamo chiamarti così perché per tutti noi sei un collega che ha svolto la mansione di dirigente. Fare un discorso risulta a volte facile quando è ufficiale e rivolto ad una persona estranea, diventa sicuramente più difficile quando invece si è coinvolti affettivamente ed emotivamente.
Mi piace partire da lontano per ricordare insieme a te il  “lungo” percorso professionale che oggi si conclude: dopo la laurea ed un passaggio nella bella Sardegna sei approdato a Milano dove hai potuto realizzare molto di quel bisogno culturale che ti ha spinto verso lo studio.
Si bisogno culturale: e lo dimostrano i tuoi interessi per un certo tipo di lettura, di scelte musicali, di frequentazioni teatrali, di interessi artistici. Molti non sanno che a Corleone gli ultimi anni del “centro di cultura” (un circolo fatto di giovani intellettuali che, tra le altre cose, ha ospitato Il giornalista Giuseppe Fava ed il grande Pier Paolo Pasolini) ti ha avuto fra i promotori e presidente. E sempre a Milano hai condiviso con Franco Saltaformaggio i primi anni del lavoro di un “terrone” che insegna al Nord, le prime esperienze dure ma importanti e formative per darti quella spinta che poi ha forgiato la tua tempra di  “Docente educatore”, e quando il tuo Preside ti “dà in pasto” ad una classe difficile e ti dice arrangiati, tu hai saputo arrangiarti uscendo vincitore  umano e professionale quello che ancora oggi ti distingue. In questa città meravigliosa e terribile costruisci la tua famiglia e comincia il tuo futuro, ma si presenta il bivio della scelta: restare e continuare un percorso ormai in qualche modo consolidato o tornare anche per  seguire gli anziani genitori che tanti sacrifici hanno fatto per darti quello che oggi hai?
E’ difficile ma tutta la famiglia non ha dubbi si torna a casa!

E l’esperienza educativa continua a Contessa, poi un anno a Corleone e, dopo Marineo, sei tornato a casa per restarci e qui hai condotto, soprattutto in alcuni anni,  un lavoro particolarmente difficile come docente e come Vice-preside.
Quindi la dirigenza a Camporeale con le sezioni di Grisì e Roccamena e lo studio fatto anche online (mamma mia chi guai!) per il passaggio di ruolo e quindi il ritorno a Corleone alla Direzione didattica.
Anche qui si sente la tua mano, devi affrontare i passaggi difficili dopo un accorpamento non proprio felice ed i problemi che questo ha causato ma, come sempre, la tua capacità organizzativa nel rispetto delle persone, dei diritti e della legalità ti hanno dato la soluzione che ha ridato serenità a tutto l’ambiente.

Corre l’anno 2004 e finalmente ecco qui il collega del corso “E” che torna a fare il Preside:
chiedi la collaborazione di uno staff che felicemente accetta e che spera di non averti deluso, e comincia il lavoro anche estivo nell’organizzare il nuovo quadro orario secondo le nuove disposizioni  ministeriali e poi:
-          I Laboratori curriculari ed  extracurriculari
-          Il centro Eda
-          I Pon  per gli alunni e quelli del centro EDA da  condividere con altri paesi
-          I POR
-          I Por salvaprecari  ………   

Non è il caso di continuare l’elenco perché ormai è cronaca vissuta da tutti noi, ma credo bisogni sottolineare invece quanta passione, quanto amore, quanto impegno hai messo nel realizzarli, in una parola ci hai CREDUTO. Oggi  la nostra scuola è vista come un punto di riferimento per l’operosità e la dinamicità anche da quei genitori che non hanno ancora del tutto realizzato che i loro figli, a noi affidati, stanno crescendo e che vivono la difficile fase adolescenziale del “ NO “.


Il tuo perenne, continuo, disarmante sorriso, ti ha dato quell’autorevolezza per cui è  bastato usare una penna bic per raccogliere l’attenzione ed il rispetto di tutto il collegio.


La tua disponibilità nel condividere anche la presidenza ci ha fatto sentire a casa nostra anche in quella stanza che per altri è “il centro del potere”.


Il saperci raccogliere attorno ad un tavolo per discutere di qualche problema sorto ha costruito armonia e rispetto reciproco.


Il cercare il consenso, ma non ad ogni costo, ha permesso di costruire percorsi di miglioramento per gli alunni e per la scuola in generale.


L’aver creduto fino in fondo e fortemente voluto realizzare alcuni progetti (permettimi di dire) CI ha dato grosse soddisfazioni, solo per ricordarne qualcuno:

-          La nostra presenza a Verona

-          La visita delle delegazioni straniere alla nostra scuola
-          E solo per ultimo, le parole dell’Assessore Centorrino che conclude il suo intervento dicendo di aver appreso attraverso il nostro inno che si può dire antimafia anche dicendo “ Io sono corleonese”

Ed ora solo due mie parole: mi hai cercato, mi hai incoraggiato, mi hai dato fiducia e difeso nelle decisioni prese, sto ancora imparando la lezione della pazienza, dello sdrammatizzare le situazioni difficili, della diplomazia e del sorriso, sei stato un maestro dal punto di vista professionale per la serietà, dedizione e senso del dovere; e dal punto di vista umano con il rispetto di fatti, situazioni e soprattutto persone grandi e piccoli e per questo ti dico GRAZIE per esserci stato!

Ed unendomi allo staff che ti ha collaborato, al personale tutto e a tutta la scuola  ti auguro che il Signore ti dia ancora la forza di continuare a fare in altri luoghi (ma anche qui) quello che ti ha distinto: “ Il maestro di vita”!

Grazie per tutto!!!!   
Claudio Di Palermo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Preside

Anonimo ha detto...

Grazie Preside

Leoluca Criscione ha detto...

... non sapevo si potesse andare in pensione anche a 50 anni!

Un abbraccio e 'serena' pensione!! Luchinu