Subito una giornata
dedicata al Partigiano Mauro Zito e poi una via a lui dedicata. Lo ha detto il
sindaco di San Mauro Castelverde, Mario Azzolini (col Gonfalone) a conclusione
della Messa per l’ultimo saluto al Partigiano maurino Mauro Zito che si è celebrata
a Cefalù nella Chiesa del Purgatorio questo pomeriggio: “Il partigiano Mauro
Zito – ha detto – è stato un vero eroe: poteva fare scelte diverse ma ha voluto
combattere per la democrazia e la libertà. Avrei voluto farlo incontrare a San
Mauro con gli alunni delle scuole ma non è stato possibile per le sue
condizioni di salute. Propongo però una giornata di studi e l’intitolazione di
una via. Mauro Zito sia esempio per le nuove generazioni”.
Con i figli e i
nipoti, tanti amici anche Angelo Ficarra dell’Anpi (a giugno aveva consegnato
la tessera ad Honorem dell’Associazione Partigiani) che ha dato l’ultimo saluto
al Partigiano ritrovato e consegnato alla memoria collettiva, cantando “Bella
Ciao” per le vie di Cefalù.
Mauro Zito era l’ultimo Partigiano madonita vivente, combattente nella 105^
Brigata garibaldina Carlo Pisacane, guidata dal Comandante Barbato, Pompeo
Colajanni. Nato a San Mauro Castelve . rde, il 29 aprile 1923, dopo
la guerra è emigrato a Cefalù. Lì ha vissuto una vita fatta di ideali, umiltà e
lavoro. Il suo orgoglio erano i figli e i nipoti amatissimi e l’avere
combattuto per la Libertà durante la guerra Partigiana. Dopo la Liberazione di
Torino gli offrirono un posto statale, come Partigiano, nella polizia
ferroviaria, ma bisognava restare lì. Zito aveva lasciato la moglie in Sicilia.
Si era sposato quaranta giorni prima di partire per la guerra. Così il
Partigiano Palermo rinunciò al posto in polizia, scegliendo l’amore e la
famiglia. Ad Aprile, il Ministero gli aveva inviato la Croce al Merito di
Guerra. (Con questa foto d’archivio lo vogliamo ricordare con i “suoi amici
Partigiani”
11/07/2012
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