Manifestanti di Cgil, Cisl, Uil e
Confindustria davanti a Palazzo dei Normanni. "Basta con il
commissariamento, garanzie per le imprese creditrici degli Ato"
Cgil,
Cisl, Uil e Confindustria Sicilia, dopo aver manifestato per lo sviluppo,
tornano insieme in piazza per sollecitare il riordino del settore dei rifiuti. Alcune
centinaia di manifestanti si sono radunati stamattina davanti a Palazzo dei
Normanni per chiedere al Parlamento e alla Regione di attuare la riforma degli
Ato, ma anche di garantire la sostenibilità finanziaria del sistema, dato che
le società d'ambito sono gravate da oltre un miliardo di euro di debiti.
Al
sit-in hanno partecipato lavoratori provenienti da tutte le province
dell'Isola, per chiedere di inserire nella legge di liquidazione degli Ato
misure che garantiscano nella fase di transizione il mantenimento degli attuali
livelli occupazionali e lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese.A rischio, denunciano sindacati e imprenditori, non ci sono solo gli stipendi ma anche la tenuta del sistema. Per il segretario della Cgil siciliana Mariella Maggio, bisogna subito "porre fine al commissariamento e partire con la riforma per rilanciare un sistema che ha prodotto solo debiti". E Maurizio Bernava, leader della Cisl Sicilia, sottolinea che "anche stavolta la Regione ha varato una riforma badando solo agli aspetti politici, senza curarsi degli aspetti finanziari di questa operazione".
Il segretario regionale della Uil, Claudio Barone, davanti al pericolo di affossare le aziende che vantano ancora crediti nei confronti degli Ato, sottolinea la necessità di chiedere "al presidente dell'Ars e al Parlamento di assumere un impegno con la Regione affinché garantisca una copertura finanziaria con le banche che garantisca le aziende in questa fase".
Previsto un incontro fra una delegazione di sindacati e imprese e il presidente dell'Ars, Francesco Cascio.
La Repubblica, 20.6.2012
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