È stato
presentato il 31 maggio al Cafè de Paris di Roma, bene confiscato alla
'ndrangheta, l'osservatorio promosso dalla Flai Cgil contro le agromafie e il
caporalato. L'osservatorio ha come obiettivo prioritario lo studio, la denuncia
e il contrasto alle infiltrazioni mafiose nel settore agricolo e
agroindustriale, che rappresenta circa il 10% dell'intera economia mafiosa. Una particolare attenzione sarà rivolta alla gestione dei flussi di
manodopera da parte dei caporali, sempre più spesso al soldo della criminalità
organizzata, un fenomeno che ha visto una vittoria parziale del sindacato con
la recente modifica dell'articolo 603 del c.p. che ha introdotto il reato di
caporalato. All'osservatorio e al suo comitato scientifico partecipano numerosi operatori
del settore, sindacalisti, magistrati, giornalisti, esponenti del mondo
accademico e della società civile; Giancarlo Caselli, procuratore della
Repubblica di Torino, ne è presidente onorario.
L'osservatorio sarà uno strumento fondamentale di coordinamento delle
informazioni a partire proprio dalla prossima stagione estiva, periodo di
maggiore evidenza del fenomeno del caporalato. Per questo sono già numerose le
iniziative in programma, a partire da un'apposita sezione sul sito www.flai.it ove
segnalare tutte gli abusi e i delitti mafiosi connessi al settore agricolo e
agroindustriale. Entro novembre, inoltre, tutti dati e le segnalazioni, ma
anche le buone pratiche, saranno raccolte nel primo rapporto nazionale contro
le agromafie e il caporalato promosso dalla Flai-Cgil. La decisione di
intitolare l'osservatorio a Placido Rizzotto ci è sembrata doverosa per rendere
concreti gli intenti, ribaditi più volte nelle ultime settimane, di rendere
attuale il suo insegnamento, di trasformare la memoria della sua figura in
impegno quotidiano attraverso la nostra pratica sindacale.
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