Giosuè Marino |
Il vicepresidente della
Regione, vicino all'area Lunia: "Prendo atto che sono mutate le condizioni
che mi hanno portato alla scelta iniziale, alla quale resto coerente: per
questo ho deciso di rimettere il mandato". Domani il Pd all'Ars decide se
togliere il sostegno a Lombardo
Nuova defezione nel governo Lombardo: come anticipato
stamattina da Repubblica, l'assessore regionale all'Energia, Giosué Marino, ha
rassegnato le dimissioni. "Sono entrato a far parte della giunta di
governo regionale - ha dichiarato Marino, che è anche vicepresidente della
Regione - in ragione del ruolo dichiaratamente tecnico dei suoi componenti e
nel tempo mi sono rigorosamente e con convinzione attenuto a tale
caratterizzazione".
Aggiunge Marino: "E' nei fatti tuttavia una
sempre più marcata, progressiva connotazione politica dell'esecutivo regionale,
confermata dalle recentissime scelte, nel contesto di un confronto politico
destinato a diventare ancora più serrato in vista delle consultazioni
elettorali di ottobre". "Preso atto pertanto che sono mutate le
condizioni che mi hanno determinato alla scelta iniziale, alla quale ancora
oggi resto coerente - dice ancora Marino - ho deciso di rimettere il mandato
conferito ringraziando il presidente della Regione per avermi dato
l'opportunità di lavorare nell'interesse della Regione siciliana e dei
siciliani". Nei giorni scorsi si era dimesso l'assessore al Territorio
Sebastiano Di Betta. Ieri il governatore Lombardo lo aveva sostituito con
Alessandro Aricò, deputato di Fli e già candidato sindaco di Palermo. In giunta
è appena entrato anche Beppe Spampinato (Api) con delega alla Famiglia.
Ma Lombardo conferma davanti alle telecamere de "l'infedele" di Lerner che si dimetterà a fine luglio e si andrà al voto, per le Regionali, al termine di ottobre. Il Pd deciderà domani sul possibile ritiro del sostegno a Lombardo ventilato dal capogruppo all'Ars Antonello Cracolici. L'Udc e Italia dei Valori chiedono ai democratici di presentare una mozione di sfiducia al presidente. Il Pid si dice disponibile a votarla. Altri assessori vicini al Pd - come Pier Carmelo Russo, Mario Centorrino e Marco Venturi rimangono al loro posto. Almeno per ora.
Ma Lombardo conferma davanti alle telecamere de "l'infedele" di Lerner che si dimetterà a fine luglio e si andrà al voto, per le Regionali, al termine di ottobre. Il Pd deciderà domani sul possibile ritiro del sostegno a Lombardo ventilato dal capogruppo all'Ars Antonello Cracolici. L'Udc e Italia dei Valori chiedono ai democratici di presentare una mozione di sfiducia al presidente. Il Pid si dice disponibile a votarla. Altri assessori vicini al Pd - come Pier Carmelo Russo, Mario Centorrino e Marco Venturi rimangono al loro posto. Almeno per ora.
La Repubblica, 29.05.2012
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