Nonostante l'importantissima campagna elettorale a Corleone, non abbiamo voluto saltare l'appuntamento del Primo Maggio a Portella delle Ginestre. Ci siamo andati per onorare la memoria delle vittime della barbarie mafiosa del 1° maggio 1947 e di tutti i sindacalisti assassinati nel lungo dopoguerra siciliano. Ci siamo andati per difendere il lavoro, attaccato dai padroni, dai banchieri e da un governo tecnico inadeguato. Ci siamo andati per sottolineare, insieme a migliaia di altri cittadini e lavoratori, la necessità che adesso venga avviato lo sviluppo nella legalità. E' necessario per battere la mafia e dare speranza di futuro ai giovani. Ci siamo andati con la giusta determinazione ma anche con allegria, insieme ad un gruppo di giovani corleonesi: Irene, Aurora, Davide, Miriam, Salvo, Mario, Valeria... (D.P.)
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