(ANSA) - PALERMO - Al via da oggi lunedì 14 maggio i
campi di lavoro antimafia e di studio per settecento ragazzi provenienti da
tutta Italia. Si rinnova, dunque, a Corleone per il settimo anno consecutivo
l'iniziativa organizzata da Arci, Sindacato dei pensionati della Cgil di
Sicilia e Toscana, e dall'associazione Libera. Giungeranno dalla Toscana e
dall'Emilia Romagna i primi 70 ragazzi coinvolti. I campi di lavoro e di studio
si svolgeranno da maggio a ottobre, e saranno articolati in giornate che vedranno,
al mattino, i ragazzi impegnati a lavorare nelle terre confiscate
alla mafia, e nel pomeriggio alle prese con approfondimenti, con incontri
istituzionali, e dibattiti con personalità della cultura e del giornalismo. Tra
gli appuntamenti tradizionali dell'esperienza formativa ci saranno la visita a
Portella della Ginestra, e a casa Impastato, a Cinisi. Accanto ai giovani ci
saranno, come ogni anno, un centinaio di pensionati dello Spi Cgil della
Sicilia e della Toscana che garantiranno la gestione della mensa nella sede
della cooperativa ''Lavoro e non solo'', in un locale confiscato alla mafia
denominato ''Casa Caponnetto'', dove i ragazzi dormiranno nei mesi in cui si
svolgeranno i campi di lavoro. ''L'esperienza dei campi di lavoro e
di studio testimonia l'importanza del rapporto intergenerazionale - sottolinea
Giorgio Scirpa, segretario regionale dello Spi Cgil Sicilia - la collaborazione
tra anziani e giovani, il valore della memoria e dell'esperienza, sono garanzia
di risultati nella lotta contro la mafia''.(ANSA).
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