giovedì, maggio 31, 2012

Lavoro per il Consorzio autostrade a Ignazio Cutrò, l'imprenditore che denunciò il racket


Ignazio Cutrò
A Palazzo d'Orleans la firma del contratto fra Ignazio Cutrò, di Ribera, e il Cas. Curerà la manutenzione delle cabine elettriche che alimentano due gallerie della Palermo-Messina
Ignazio Cutrò, l'imprenditore di Bivona che ha denunciato e fatto condannare gli estorsori mafiosi, autori degli attentati che tra il 1999 e il 2006 avevano danneggiato i mezzi della sua impresa edile, stamattina a Palazzo d'Orleans, alla presenza del governatore Raffaele Lombardo, ha firmato il contratto con il Consorzio autostrade siciliane per la prima commessa pubblica dopo avere finalmente ottenuto il Durc (documento unico di regolarità contributiva). 
"Oggi - ha detto l'imprenditore agrigentino - grazie alla Regione siciliana, si apre un'era nuova per i testimoni di giustizia. Per la prima volta si riesce a far rinascere un'azienda che è stata messa in ginocchio dalla mafia e a dare agli imprenditori che denunciano, un forte segnale che le istituzioni sono al loro fianco". La commessa riguarda un lavoro di manutenzione e messa in sicurezza delle cabine elettriche che alimentano le gallerie di Petraro e Baglio sull'autostrada Palermo-Messina, per un importo di 110 mila euro e 60 giorni di lavoro. "Un'opera di piccole dimensioni - ha detto Lombardo - ma che consente a questo imprenditore di riprendere a lavorare. Noi gli siamo vicini. La felicità e il sorriso che ho visto oggi sul suo volto e su quello dei suoi familiari, rispetto alla disperazione di qualche mese fa, sono il segno chiaro che abbiamo fatto una cosa positiva". Cutrò, a causa dei danneggiamenti, aveva perso il 40 per cento dei mezzi e tutti i lavori, non riuscendo più a pagare i contributi previdenziali e i tributi, fino ad accumulare debiti per 126 mila euro con il fisco. Una situazione che gli impediva di ottenere il Durc e di partecipare ai bandi per le commesse pubbliche. L'odissea si è conclusa grazie all'intervento della Regione, che ha coperto parte del debito.

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