Molti non lo sanno, ma il medico legale Paolo Giaccone, assassinato dalla mafia a Palermo l’11 agosto del 1982, per non aver voluto modificare una perizia dattiloscopica, era originario di Bisacquino. Aveva subito forti pressioni affinché quella perizia la modificasse, ma gli rifiutò, facendo condannare all’ergastolo un killer di Cosa Nostra. E Cosa Nostra si vendicò uccidendolo. Sabato scorso, l’amministrazione comunale di Bisacquino, guidata dal sindaco Filippo Contorno, ha voluto onorare la memoria del medico capace di fare fino in fondo il suo dovere, dedicandogli il teatro comunale. E, insieme al teatro dedicato a Paolo Giaccone, il comune ha voluto dedicare delle strade cittadine ad altre vittime innocenti di mafia: Placido Rizzotto, Gaetano Costa, Rita Atria, Francesca Morvillo, Beppe Alfano, Rosario Livatino, Graziella Campagna. Una sorta di “rivoluzione delle strade” nel nome dell’antimafia e della legalità, alla presenza di diversi cittadini e degli studenti delle scuole superiori, con la partecipazione di Milly Giaccone, figlia del medico legale assassinato dalla mafia, del farmacista Benedetto Giaccone, suo cugino, dell’on. Sonia Alfano, parlamentare europeo, figlia di Beppe Alfano, Placido Rizzotto, nipote del sindacalista omonimo, assassinato dalla mafia di Corleone nel 1948, Dino Paternostro, segretario della Camera del lavoro di Corleone, Maria Elena Latino, portavoce di “Libera” Bisacquino. A fare gli onori di casa, il sindaco Filippo Contorno.
Nessun commento:
Posta un commento