di MAURIZIO PASCUCCI*
Nel 2005 quando siamo arrivati a Corleone fummo affascinati dalla narrazione di Dino Paternostro, Segretario della Camera del Lavoro, su Bernardino Verro e Placido Rizzotto. Due cittadini corleonesi sconosciuti da noi toscani e dimenticati da tanti siciliani. Il loro impegno, nei Fasci Siciliani, nella Resistenza, nella Cooperazione e nel Sindacato della Cgil, hanno di fatto sancito e scritto pagine di storia che dimostrano che l'antimafia sociale nasce dai braccianti e dai cooperatori, che nella loro semplicità e umiltà hanno sempre cercato di conciliare la ricerca di miglioramento della vita per le loro famiglie con l'impegno per acquisire diritti sociali per tutti.
* Coordinatore campi antimafie Arci Toscana
In questi anni il Progetto “Liberarci dalle Spine” ha cercato con tanti sforzi di tenere in vita la loro memoria, facendola diventare un modello di riferimento per i tanti giovanissimi ragazze e ragazzi che ogni estate hanno deciso di fare vacanze alternative.
* Coordinatore campi antimafie Arci Toscana
In questi anni il Progetto “Liberarci dalle Spine” ha cercato con tanti sforzi di tenere in vita la loro memoria, facendola diventare un modello di riferimento per i tanti giovanissimi ragazze e ragazzi che ogni estate hanno deciso di fare vacanze alternative.
Anche quest'anno realizzeremo a Corleone ben 14 campi antimafie. Arriveremo il 29 aprile e concluderemo il 30 ottobre. Lì una piccola cooperativa, la Cooperativa Sociale “Lavoro e Non Solo”, con i suoi soci lavoratori, rappresenta quella memoria in quanto coltiva ben 174 ettari di terreni confiscati ai mafiosi corleonesi. I soci lo fanno con tanta professionalità, impegno e amore, per quella terra tanto desiderata dai braccianti corleonesi e rivendicata da Pio La Torre, che per questo fu ucciso dalla mafia. La stessa tragica sorte toccò ad altri 43 capilega e sindacalisti della Cgil e ai contadini di Portella della Ginestra. In questi giorni è meraviglioso leggere così tanti giudizi positivi su Placido Rizzotto, sulle sue motivazioni di lotta sindacale in favore dei braccianti. Noi siamo convinti che il contrasto alla devastante e prevalente tendenza dell'Antipolitica debba pur partire da qualche parte. Ci impegneremo perché l'attività del Progetto Liberarci dalle Spine, promosso da Arci, Cgil e Spi Cgil, possa portare il suo contributo attivo. E poi... la Cooperativa “Lavoro e Non Solo” rappresenta sempre di più l'eredità autentica dei tanti siciliani che come Pio La Torre, Bernardino Verro e Placido Rizzotto, hanno sognato e si sono impegnati per un’altra Sicilia senza la mafia. La meglio Gioventù che nel 2012 arriverà a Corleone rappresenta la Nuova Resistenza che sogna, insieme ai tanti siciliani onesti, un nuovo 25 aprile: quello in cui si scriverà un libro con il titolo: “C'era una volta la Mafia”.
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