Panepinto: “si tagliano 9 Ato, nasce un’Agenzia senza gettoni di presenza”. Ammatuna: “lavoro complesso, lavoriamo per portare il ddl presto in aula”. La commissione Territorio e Ambiente dell’Ars questa mattina ha approvato ad unanimità il disegno di legge sulla ripubblicizzazione delle risorse idriche in Sicilia. “E’ una prima importante vittoria del popolo del referendum, dei tanti sindaci e consiglieri comunali che hanno voluto questa riforma, del PD che fin dall’inizio ha sostenuto questa battaglia, ma soprattutto è la vittoria dei siciliani”, dice Giovanni Panepinto, deputato regionale del PD e promotore del ddl. “Il testo – aggiunge – prevede la reintroduzione di sistemi di gestione pubblica dell’acqua attraverso i comuni, consorzi di comuni e aziende speciali.
Per quel che riguarda i contratti attualmente attivi con le società private – prosegue Panepinto – con il rafforzamento dell’articolo 49 del ddl, abbiamo la possibilità di intervenire in tutti i casi di inadempienza. Altro aspetto centrale della riforma è la cancellazione degli attuali 9 Ato e la creazione di un’unica Agenzia, nella quale i componenti non riceveranno alcun gettone”.“Abbiamo toccato un terreno attorno al quale ruotano interessi altissimi. Durante questi mesi abbiamo effettuato numerose audizioni e abbiamo potuto contare sul contributo di associazioni, amministratori, sindacati e soprattutto dei tanti sindaci che si sono battuti per questo risultato. Adesso però siamo solo a metà dell’opera: il nostro impegno - conclude Ammatuna – è per fare in modo che subito dopo la manovra economica il testo possa arrivare in aula”.
Palermo, mercoledì 21 marzo 2012
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