PALERMO, 21 FEB. - Numerose locandine affisse negli esercizi commerciali e centinaia di volantini ideati e realizzati dalla comunità Tamil da stamattina annunciano una manifestazione con Davide Faraone, candidato sindaco alle Primarie di Palermo che si terrà venerdì 26 febbraio alle 16,30 presso il Teatro Dante. Nei giorni scorsi la stessa lettera che il candidato sindaco ha inviato a tutte le famiglie palermitane è stata riprodotta in lingua araba, in inglese e in spagnolo. “Palermo - dice - deve ritornare a essere la culla delle civiltà, il luogo dove si mescolano, culture e religioni, una città multietnica, una finestra che si apre nel Mediterraneo.
Per far questo dobbiamo ascoltare le tante comunità presenti in città, rispondere anche alle loro domande e chiedergli un impegno concreto per far rinascere Palermo, perché nessuno deve e può sentirsi escluso”. “Ci sono migliaia di migranti perbene - aggiunge Faraone - famiglie che lavorano onestamente, che vogliono scuole, centri aggregativi e vogliono partecipare e far parte di un progetto di rinnovamento. E’ stucchevole che qualcuno parli di loro citando i brogli di Napoli e cerchi di sbarrargli i gazebo". "Condannare migliaia di migranti a fare la fila dalle 17 alle 19 nella sede del Pd - conclude Faraone - facendogli perdere 2 ore di lavoro per poter poi votare alle Primarie, è oggettivamente un metodo che scoraggia la loro partecipazione. E la giustificazione del comitato, secondo cui questa regola serve a impedire il doppio voto, è solo un alibi visto che gli immigrati da sempre votano in un solo seggio, quello di Piazza Bellini e basterebbe controllare gli elenchi dei votanti per evitare simili casi. Spero che questo pomeriggio al tavolo del centrosinistra prevalga il buonsenso e che il coraggio di aprirsi spazzi via la paura di perdere alle Primarie”.
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