PALERMO - Controlli della Guardia di finanza nella provincia di Palermo per contrastare le violazioni fiscali e il lavoro nero nei centri benessere e nei saloni di bellezza. In particolare, i militari del Gruppo Palermo, delle Compagnie di Termini Imerese, Bagheria e Partinico, delle Tenenze di Cefalù, Corleone, Petralia Soprana, Lercara Friddi e della Brigata di Cefalù sono intervenuti in 49 esercizi preventivamente selezionati in base ad un'analisi di rischio, che ha incrociato le risultanze di preventivi monitoraggi attraverso le banche dati collegate all'Anagrafe tributaria.
Sedici dei centri e saloni controllati sono stati sorpresi a non rilasciare ricevute fiscali alla clientela. Dieci, invece, impiegavano manodopera in violazione della normativa sul lavoro. Sono stati scoperti 11 lavoratori in nero, per altri 17 addetti sono emerse irregolarità, trattandosi di lavoratori formalmente assunti con un contratto part time o a chiamata che, però lavoravano a tempo pieno. Le sanzioni verbalizzate dalle Fiamme gialle ammontano a circa 150 mila euro. Nel solo mese di gennaio sono stati 535 i controlli svolti nelle provincia sul rilascio di scontrini e ricevute, con la verbalizzazione di omissioni a carico di 195 esercizi, per una percentuale d'irregolarità del 36,45%; di questi, 66 controlli sono stati svolti a Palermo, riscontrando violazioni in 42 casi, con una percentuale di irregolarità del 63,64%.
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