Un voto libero, responsabile ed efficace per eleggere una RSU forte, autorevole e competente. È questa la posta in gioco della competizione elettorale. È questo che serve per poter contare, dopo l’8 marzo, su una RSU in grado di difendere e consolidare i diritti dei lavoratori e dare centralità al lavoro. Una RSU che sappia affrontare con incisività i problemi che i lavoratori stanno vivendo a partire dal peggioramento delle condizioni di lavoro e delle retribuzioni. È importante finalizzare il voto a questi obiettivi e non sprecarlo, per favorire qualcuno, un amico, un collega o ancora peggio per compiacere o subire l’indicazione di un superiore. Bisogna fare un buon uso del voto, cogliere questa opportunità per rafforzare e non indebolire il ruolo dei lavoratori.
La campagna elettorale per l’elezione della RSU deve caratterizzarsi per una competizione fra le organizzazioni sindacali senza interferenze e condizionamenti esterni. L’Azienda si adoperi perché il clima elettorale sia sereno e ricordi ai suoi dirigenti, ove ce ne fosse bisogno, di non intervenire nella campagna elettorale, di astenersi dal parteggiare per questa o quella lista di non invitare a votare per questo o quel candidato.La CGIL lancia l’appello per l’elezione di una RSU forte ed autorevole che assolva il suo ruolo senza subalternità, con autonomia, determinazione. Questi sono gli obiettivi per cui è in campo la CGIL e i suoi 60 candidati. È per questo che invitiamo a votare la lista e i candidati della CGIL.
La campagna elettorale per l’elezione della RSU deve caratterizzarsi per una competizione fra le organizzazioni sindacali senza interferenze e condizionamenti esterni. L’Azienda si adoperi perché il clima elettorale sia sereno e ricordi ai suoi dirigenti, ove ce ne fosse bisogno, di non intervenire nella campagna elettorale, di astenersi dal parteggiare per questa o quella lista di non invitare a votare per questo o quel candidato.
Mario Scialabba
segretario aziendale Fp-Cgil Palermo
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