Maria Teresa De Santis |
PALERMO, 4 gennaio 2012. Prenderà il via l’11 gennaio la quarta edizione della rassegna “Il suono e le parole”, organizzata dal Gruppo Teatro Totem e che si svolgerà fino al 3 febbraio al Mob Studio, in via Raffaello 2 a Palermo. Una piccola rassegna che nel tempo ha confermato una precisa intenzione: essere contenitore di forme artistiche che siano contenuto. E allora accanto a spettacoli di poesia, teatro e musica è diventata consuetudine inserire film documentari di spessore sociale. Inoltre, quest’anno “Il suono e le parole” entra a far parte della Rete del Caffè sospeso, rete di festival, rassegne e associazioni culturali in mutuo soccorso. Ad aprire la rassegna sarà lo spettacolo di poesia al femminile “E di cantare non può più finire…” (l’11 gennaio) con le attrici Maria Teresa de Sanctis e Letizia Porcaro,
la danza di Donatella de Sanctis e la musica di Fabio Rizzo (sax e pianoforte), per dare voce, fra le altre, a versi di autrici poco frequentate (Isabella Morra o Mariannina Coffa per esempio) o autentiche perle nascoste, come Antonia Pozzi, sublime poetessa del Novecento. Quindi lo spettacolo teatrale “Fata Morgana” (il 13 gennaio) e due lavori della de Sanctis: il monologo “Enza sempre in bianco” (il 25 gennaio) , sulla forza delle donne del sud (come tutti i sud del mondo) e “I professionisti”, (l’1 febbraio) per ridere (e non solo) dell’oggi.
Ad aprire la rassegna giorno 11 gennaio ci sarà anche la presentazione del libro “Le rughe sulla frontiera – Lampedusa Restiamo Umani!” a cura di Gianpiero Caldarella (Navarra Editore) e l’inaugurazione della mostra omonima che sarà visitabile per tutta la rassegna cioè dal 11 gennaio al 3 febbraio dalle 18 alle 21. la danza di Donatella de Sanctis e la musica di Fabio Rizzo (sax e pianoforte), per dare voce, fra le altre, a versi di autrici poco frequentate (Isabella Morra o Mariannina Coffa per esempio) o autentiche perle nascoste, come Antonia Pozzi, sublime poetessa del Novecento. Quindi lo spettacolo teatrale “Fata Morgana” (il 13 gennaio) e due lavori della de Sanctis: il monologo “Enza sempre in bianco” (il 25 gennaio) , sulla forza delle donne del sud (come tutti i sud del mondo) e “I professionisti”, (l’1 febbraio) per ridere (e non solo) dell’oggi.
Come detto ci sarà ampio spazio per i documentari di spessore sociale, scelti fra i migliori del Lampedusainfestival (organizzato dall'associazione culturale Askavusa): che verranno proiettati il 18 gennaio. Il 13 gennaio invece proiezione dei video “Voci rumene” di Angela Giardina, Enrico Montalbano e Ilaria Sposito e “Noi” di Maria Muratore (premiato al “150digit – L’Italia nelle scuole”). Abbastanza variegato quest’anno il programma musicale: si comincia con
Ad affiancare l'iniziativa i ragazzi del Mob Studio di Palermo. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21,30. Ingresso con contributo libero e tesseramento obbligatorio (www.mobpalermo.com).
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