Palermo, a vuoto l'incontro in prefettura tra Cgil e Asp. Il sindacato continuerà la lotta per i diritti dei dipendenti di ruolo e dei contrattisti
La Prefettura di Palermo
La Direzione Aziendalerisponde negativamente al tentativo di conciliazione del Prefetto che ha chiesto: “di sollecitare la risposta dell’Assessorato e convocare un nuovo incontro con le OO.SS. al fine di chiarire gli aspetti rimasti ambigui”.La Direzione Aziendale dice no e continua a penalizzare tutti i lavoratori dell’ASP. Ai lavoratori a tempo indeterminato sottrae 700.000,00 euro dai fondi contrattuali con riduzione fino a tre, quattrocento euro per dipendente del saldo di produttività del luglio 2012. Ai contrattisti nega il diritto alla produttività e concede, per il solo 2011, una quota, UNA TANTUM, inferiore a quella corrisposta ai lavoratori di ruolo dei corrispondenti profili.
La CGILproseguirà, come deciso nell’assemblea del 14 dicembre 2011, sia sul terreno sindacale sia sul terreno legale, la vertenza per l’applicazione dei diritti e per il rispetto delle regole.La CGIL lancia altresì pubblicamente un appello alle organizzazioni sindacali firmatarie dell’intesa, CISL e FIALS, che ritengono di avere il consenso della maggioranza degli operatori, per sottoporre, democraticamente, l’accordo, da loro sottoscritto, al voto dei lavoratori in un referendum.La CGIL adeguerà la sua condotta alla decisione dei lavoratori, qualunque essa sarà.La CGIL dubita, però, che CISL e FIALS avranno il coraggio di accogliere tale sfida. I lavoratori sono però nelle condizioni di valutare quanto sta accadendo all’ASP di Palermo e di trarne le conclusioni più opportune, diventando protagonisti dell’attività sindacale.
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